I Magic sono la franchigia rappresentativa di Orlando, la magica città di Walt Disney World
Gli Orlando Magic sono una delle 30 franchigie NBA, il massimo campionato di basket professionistico degli USA; sono una delle ultime franchigie ad essere entrate nella lega, prima degli ultimi Toronto Raptors e Vancouver Grizzles.
Un po' di storia degli Orlando Magic
Le origini degli Orlando Magic risalgono alla metà degli anni Ottanta quando, nel 1985, Jim Hewitt, uomo d'affari della città, incontra il direttore generale dei Philadelphia 76ers, Pat Williams, proponendogli la sua idea di portare una squadra NBA nella sua città: l'anno dopo Williams lascia i Sixers, diventando responsabile di un team di investimento nato con l'obiettivo di fondare questa nuova franchigia.
Intanto, Hewitt e Williams organizzano un concorso per l'assegnazione del nome da assegnare alla nuova squadra: arrivano oltre 4mila proposte, ma quella vincente è "Magic", come omaggio alla più grande attrazione della zona, Walt Disney World.
È il 1989 quando gli Orlando Magic entrano nella NBA: la prima stagione si conclude con un bilancio di 18 vittorie e 64 sconfitte, ma è entrata nel cuore dei tifosi.
Il 19 settembre 1991, la famiglia DeVos, fondatrice di Amway, acquista la franchigia per 85 milioni di dollari; ma la prima stagione sotto i nuovi proprietari è piuttosto deludente. Cosa che, però, consente ai Magic il diritto di scegliere per primi ai Draft del 1992, che segna la svolta epocale con l'arrivo in squadra di Shaquille O'Neal: da questo momento, Shaq diventa una vera e propria icona della franchigia, che comincia ad avere i primi risultati veramente positivi nella stagione 1993-1994, terminata con la prima storia qualificazione ai playoff.
La crescita dei Magic continua, ma si interrompe con la cessione di Shaq ai Lakers nel 1996, che apre un periodo di transizione nelle stagioni a venire. Le cose migliorano negli anni Duemila, con l'arrivo di nomi come Tracy McGrady e Grant Hill si riaprono in ogni caso interessanti prospettive di crescita, ad eccezione del 2003-2004 che si rivela fallimentare: per tentare la rifondazione, McGrady viene ceduto agli Houston Rockets, ma come contropartita arriva ad Orlando Steve Francis, mentre al draft vengono selezionati Dwight Howard e Jameer Nelson, che diventano la base per una nuova squadra competitiva.
Nel 2012, però, Howard viene ceduto ai Lakers, segnando l'inizio di un nuovo declino; le stagioni seguenti sono caratterizzate da alterne vicende: rifondazioni dal basso con l'arrivo di giovani promesse, ma la squadra non sembra riuscire a volare e a tornare alle annate dorate.
Alcune curiosità sui Magic
Scopriamo alcune curiosità sugli Orlando Magic:
· I numeri. I Magic hanno raggiunto 16 volte i playoff su un totale di 33 partecipazioni al campionato NBA; hanno invece raggiungo le Finals in due occasioni, nel 1995 e nel 2009, perdendo entrambe le volte, rispettivamente contro gli Houston Rockets e i Los Angeles Lakers. Il palmares della squadra conta: 2 titoli Conference e 6 titoli di Division.
· La Orlando Magic Hall of Fame. Nel 2014, la dirigenza della franchigia crea la Orlando Magic Hall of Fame, per rendere omaggio ai giocatori più rappresentativi della storia della franchigia, ricordati con il numero della canotta: 25 di Nick Anderson (1989-1999); 32 di Shaquille O'Neal (1992-1996); 1, di Anfernee Penny Hardaway (1993-1999) e di Tracy McGrady (2000-2004); e 10 di Darrel Armstrong (1995-2003)
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