Nikola Kalinic, l'attaccante Croato classe 1998. Storia, carriera e futuro
Nikola Kalinić, attaccante del Verona, classe 1988. Croato, prima punta forte fisicamente, bravo nel gioco aereo e nelle giocate imprevedibili. È un attaccante esperto, dotato di buona tecnica palla al piede e buono nella finalizzazione; ambidestro, alterna prestazioni brillanti ad altre deludenti.
La carriera calcistica di Kalinic: dalla Croazia con furore...
Cresciuto nel vivaio dell'Hajduk Spalato, con cui gioca dall'età di 10 anni, dopo aver seguito tutta la trafila delle giovanili, Kalinic viene ceduto in prestito al Pula, club della prima divisione croata, per la stagione 2006-2007, dove inizia a giocare da subito da titolare e colleziona 12 presenze e 3 reti; nel mercato invernale di gennaio 2007, poi, passa in prestito al Sibetik, con cui disputa 8 partite, segnando altri 3 goal. Prestazioni che convincono la società dell'Hajduk a puntare su di lui e lui ripaga la fiducia con 33 reti e 12 assist in 61 presenze in due stagioni.
Nella stagione successiva 2008-2009, Kalinic viene nominato capocannoniere dell'Hajduk, con 15 reti siglate, e sfiora il titolo di capocannoniere del campionato, battuto di un solo punto dal connazionale della prima in classifica, la Dinamo Zagabria, Mandžukić, trascinando il club al secondo posto proprio dietro alla squadra del rivale.
...il giro d'Europa fino all'Italia
Si inizia, così, a parlare di lui nel panorama europeo e nell'estate 2009 Kalinic viene ceduto ai Blackburn Rovers: in Premier League, però, non riesce ad esprimersi agli alti livelli visti in patria, per cui, dopo due stagioni in Inghilterra, passa agli ucraini del Dnipro, a costo zero: diventa ben presto titolare e resta in Ucraina per quattro stagioni, collezionando 49 marcature in 125 incontri totali.
Nell'estate 2015 arriva in Italia, in casa Fiorentina: sono due stagioni ricche di goal e notevoli prestazioni, che lo portano ad essere considerato uno dei migliori marcatori della Serie A. Il 27 Settembre 2015, Kalinic sigla una tripletta all'Inter, nel match fuori casa Inter-Fiorentina 1-4: diventa, così, il terzo calciatore a segnare una tripletta ai nerazzurri dopo Viani e Batistuta.
Acquistato dal Milan in prestito oneroso con obbligo di riscatto (2017), le sue prestazioni sono, però, ben più basse delle aspettative, cosicché, nell'estate 2018 viene ceduto a titolo definitivo all'Atlético Madrid, con cui vince, a pochi giorni dal suo arrivo in squadra e senza scendere in campo, il primo e unico trofeo della sua carriera: la Supercoppa Europea 2019, conquistata battendo i blancos del Real.
L'ultimo giorno del mercato estivo 2019, Kalinic passa in prestito oneroso con opzione di acquisto alla Roma: poche le apparizioni in maglia giallorossa, anche a causa dei frequenti problemi fisici; a fine stagione non viene riscattato e passa all'Hellas Verona, firmando un contratto biennale con opzione per il terzo anno.
Kalinic torna così in una squadra "di provincia" dopo anni passati in grandi squadre ma con pochi risultati dal punto di vista personale. Che sia la strada giusta per lui?
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