Nicola meglio di Giampaolo

Il Toro trova a Udine una vittoria pesantissima, il margine sul Cagliari terzultimo è ora di cinque punti. Il cambio Giampaolo-Nicola ha funzionato

Il Torino comincia ad intravedere la salvezza. E’ bastata una vittoria, quella di Udine, e una sconfitta, quella del Cagliari a San Siro contro l’Inter, per permettere ai granata di respirare in chiave retrocessione. Alla Dacia Arena sono arrivati tre punti pesantissimi, finalmente il tecnico Davide Nicola ha ritrovato anche il gol di Andrea Belotti. Il rigore conquistato, e poi realizzato, dal capitano granata arriva per una follia di Arslan, che affossa il 9 del Toro, ma nell’azione c’è uno schema provato e studiato al Filadelfia: tocco sotto di Verdi da punizione per Belotti, il bomber viene steso e poi è freddo davanti a Musso. Una giocata che il Gallo conosceva bene, fin dai tempi di Mihajlovic quando c’era Ljajic ad ispirarlo. Una rete che Belotti attendeva dal 6 febbraio scorso, poi una maledizione di sette partite consecutive con tanto di positività al Covid da dover superare. Ora, la situazione di classifica comincia ad essere molto più confortante.

Margine di cinque punti

Già, perché dopo il successo in Friuli i granata aspettavano notizie da San Siro. E il Cagliari, pur con una prova gagliarda e una rete subita soltanto nel finale, è uscito sconfitto contro la capolista Inter. L’ex juventino Antonio Conte ha fatto un favore enorme al Toro e a Nicola, con il gol decisivo realizzato tra l’altro dall’ex granata Matteo Darmian. Ora, infatti, il margine sul terzultimo posto occupato dalla squadra di Leonardo Semplici è diventato di cinque lunghezze: non ancora da sentirsi tranquilli, ma almeno da avere meno affanno rispetto a qualche settimana fa. E, inoltre, il Toro si è avvicinato anche a Benevento e Fiorentina, entrambi fermi a quota 30 dopo le rispettive sconfitte nell’ultimo turno di Serie A. Nicola, dunque, sta facendo una piccola impresa all’ombra della Mole.

Meglio del Maestro

Aveva ereditato una squadra in piena zona retrocessione, addirittura un punto sotto la soglia del terzultimo posto. Il progetto Marco Giampaolo, infatti, era stato disastroso: 13 punti conquistati in 18 giornate, appena due vittorie e addirittura nove sconfitte. Non tutte le colpe erano da attribuire all’allenatore, privato di alcuni giocatori chiave come il regista e il trequartista che non erano stati acquistati durante l’estate, e con le tantissime rimonte subite che avevano rovinato tutto. Da Nicola in avanti, però, il Toro è tornato a far punti. Appena tre le sconfitte subite, ma soprattutto una media punti passata da 0.72 a 1.27, in piena corsa per raggiungere una salvezza soffertissima. Il campionato non è ancora finito, ma intanto Nicola può dire di aver fatto meglio del Maestro, come Giampaolo è rinominato da tanti addetti ai lavori. Ora serve l’ultimo sforzo, un rush finale da nove partite (i granata devono ancora recuperare la sfida contro la Lazio) per cercare di raggiungere un obiettivo che fino a poche settimane fa sembrava lontano.

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Emanuele Pastorella
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