Natan, difensore centrale, ha iniziato la sua carriera come terzino, ma fin dalle giovanili è stato spostato nella posizione che tuttora ricopre
Natan, all'anagrafe Natan Bernardo de Souza; calciatore brasiliano classe 2001, attualmente militante nel reparto difensivo del Napoli, nasce come terzino, ma fin dai tempi delle giovanili, quando giocava nel Flamengo, viene spostato al centro della difesa.
La carriera calcistica di Natan
In Brasile, si sa, il pallone scorre nelle vene dei bambini. E così anche nel DNA di Natan Bernardo de Souza il calcio è un elemento fondamentale. Fin da piccolissimo, il suo primo pensiero è quello di giocare a pallone: inizia la sua formazione calcistica in alcuni club minori, come il Porto Vitória EC e il Ponte Preta, club in cui si forma, matura e cresce calcisticamente.
Ma, solo dopo un anno al Preta, viene mandato vita e per lui inizia un periodo difficile, segnato dalla depressione. Fortunatamente arriva il provino con il Flamengo: è il 2017, Natan ha solo 16 anni e gli viene chiesto di giocare 4 giorni con il club, spostando però il suo ruolo a quello di difensore centrale. "Mi chiesero di stare quattro giorni con il club, ma avrei dovuto fare il difensore centrale. Non era il mio ruolo, ero spaventato". Ma la prova si rivela un successo e Natan entra nel vivaio della squadra, iniziando a veder decollare la sua carriera giorno dopo giorno.
Promosso in prima squadra nel 2020, Natan Bernardo de Souza esordisce tra i professionisti il 27 settembre dello stesso anno: è il match del Brasileirão contro il Palmeiras, terminato con un pareggio sull'1-1. Quattro giorni dopo è la volta della Coppa Libertadores: Natan scende in campo, da titolare, nella vittoria per 4-0 ai danni dell'Independiente del Valle.
Le prestazioni di Natan convincono la società brasiliana, che gli rinnova il contratto fino al 2024, con una clausola rescissoria del valore di 70 milioni di euro. La stagione è ottima per la squadra, che conquista campionato brasiliano 2020.
Ma a marzo del 2021, Natan viene mandato in prestito oneroso al RB Bragantino, con la clausola dell'obbligo di riscatto al raggiungimento della ventesima presenza ufficiale in squadra: con 33 presenze complessive, viene riscattato e diventa ufficialmente un membro della squadra. Le sue prestazioni sono utili al club per il raggiungimento della finale di Coppa Sudamericana, che però viene vinta per 1-0 dai connazionali dell'Athletico Paranaense, con Natan in panchina per tutta la partita.
Natan resta al Bragantino per altre due annate, nel corso delle quali diventa un punto fermo, una vera e propria bandiera del reparto difensivo della squadra: gli occhi dei grandi club europei sono puntanti su di lui, ma alla fine è il Napoli ad avere la meglio. Infatti, nel corso della sessione estiva del calciomercato del 2023, Natan viene ingaggiato a titolo definitivo dal club partenopeo: il 7 agosto il difensore brasiliano firma un contratto di validità quinquennale, legandosi al club fino al 2028. Per il suo cartellino De Laurentiis sborsa circa 10 milioni di euro più bonus al Red Bull Bragantino, col 12% che va al Flamengo e il 18% al Porto Vitoria.
Il 20 settembre del 2023, Natan esordisce in maglia azzurra, subentrando negli ultimi minuti di una partita di Champions League contro il Braga, battuto per 1-2: è il suo esordio ufficiale anche in Europa. Dopo quattro giorni arriva il debutto anche in Serie A: Natan entra in campo dal primo minuto, schierato titolare nel match in trasferta contro il Bologna, terminato sullo 0-0.
La prima annata di Natan al Napoli si chiude con 21 presenze totali: 14 in campionato, 1 in Coppa Italia e 6 in Champions.
Alcune curiosità su Natan
Scopriamo alcune curiosità su Hubert Dawid Idasiak:
- Le caratteristiche tecniche. Natan è un difensore dotato di grande impatto fisico: 188 centimetri di altezza per 88 kg di peso corporeo, è un calciatore dall'ottima struttura fisica, che lo rende temibile per gli avversari, soprattutto in fase di interdizione e nel gioco aereo; è bravo anche nell'impostazione del gioco ed è dotato di un buon piede mancino.
- L'importanza della famiglia. Per Natan il legame con la famiglia è fondamentale: è stato il padre a indirizzarlo verso il calcio, nonostante lo scetticismo della madre verso una sua possibile carriera calcistica; indispensabile per lui anche l'appoggio del fratello, con cui ha un rapporto profondo. "Anni fa mio fratello ha avuto un brutto incidente, è in sedia a rotelle. È la mia fonte d'ispirazione, lotto ogni giorno per dare a tutti loro un futuro migliore".
- Il teatro e l'idolo nel calcio. Da piccolo Natan ha avuto anche le sue soddisfazioni in campo teatrale, partecipando ad alcuni spettacoli organizzati dalla chiesa. Mentre il suo idolo nel calcio è Virgil van Dijk, punto di riferimento per lui e per la sua carriera; un altro suo grande idolo è il suo connazionale Thiago Silva.
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