Napoli, la nuova rinascita è affidata a Spalletti

De Laurentiis punta sul tecnico di Certaldo, fermo da due anni. Ma c'è da risolvere la grana Insigne: Inter in agguato

Non uno, ma ben due anni sabbatici. Luciano Spalletti ha vissuto le ultime due edizioni della serie A da spettatore: dopo l’esonero dall’Inter nel maggio del 2019, il tecnico non si è più seduto su nessuna panchina. C’era stato un approccio con il Milan prima che la scelta ricadesse su Stefano Pioli, per il resto tanti corsi di aggiornamento e una voglia di rimettersi in sella che non è mai mancata. Adesso, la nuova avventura dell’allenatore toscano: Aurelio De Laurentiis ha scelto lui per il dopo-Gattuso, il nuovo Napoli ripartirà da Spalletti. Ed è un ritorno importante per tutto il calcio italiano.

Delusione da cancellare

“Caro Rino, sono felice di aver trascorso quasi due stagioni con te. Ringraziandoti per il lavoro svolto, ti auguro successi ovunque tu vada. Un abbraccio anche a tua moglie ai tuoi figli. Aurelio De Laurentiis": così il numero uno azzurro salutava Gattuso a poche ore da una delusione enorme. Il Napoli, infatti, ha clamorosamente fallito l’accesso alla Champions League, buttando via un’intera stagione con il pareggio interno contro l’Hellas Verona. I rapporti tra presidente e tecnico, però, erano tesi da tempo, così si respirava un licenziamento già da mesi. Giorni di trattative e di indiscrezioni, tra l’ipotesi Massimiliano Allegri e le voci insistenti su Sergio Conceiçao, ma alla fine la scelta è ricaduta su Spalletti. Il tecnico di Certaldo avrà il compito di rilanciare il Napoli: da anni, ormai, si parla di scudetto, ma l’unico ad averlo sfiorato per davvero è stato Sarri. L’obiettivo minimo sarà la qualificazione in Champions, prima però c’è già da risolvere una grana per l’allenatore classe 1959.

Dilemma Insigne

Un solo anno alla scadenza del contratto, in Campania devono accelerare se vogliono davvero tenere Lorenzo Insigne. Una bandiera che rischia di ammainare, per il momento non si riesce a trovare la quadra: il fantasista guadagna intorno ai 4.5 milioni di euro e punta all’aumento, il Napoli ne ha offerti uno in meno rispetto all’attuale ingaggio, ballano almeno due milioni. Cifre importanti e considerevoli, tant’è che l’Inter sta provando a mettersi in mezzo per strappare il “sì” al trentenne di Frattamaggiore. Ogni scenario è aperto, mentre Insigne si appresta al suo primo Europeo da protagonista. E Spalletti, così, rischia di trovarsi in mezzo a un nuovo caso tra club e capitano: era successo a Roma con Francesco Totti, si è ripetuto all’Inter con Mauro Icardi, adesso bisogna risolvere il rebus Napoli-Insigne.

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Emanuele Pastorella
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