Antonucci, giovane attaccante romano, sembra non riuscire a trovare stabilità all’interno di un club
Mirko Antonucci, si aggiungerà alla lunga lista di meteore del calcio o riuscirà a confermare i buoni propositi dei suoi primi anni da calciatore? Le considerazioni intorno al calciatore romano partono inevitabilmente da questa domanda, considerata la sua età non più di giovane promessa (23 anni).
Mirko Antonucci, classe 1999, attaccante di proprietà del Cittadella, e con un ottima stagione alle spalle in Serie B tra le fila condita da 3 gol e 7 assist. Ala sinistra, può giocare però su entrambe le fasce; è dotato di buona tecnica, abile a crossare e calciare con entrambi i piedi, rapido nell’uno-contro-uno e tecnicamente brillante. Antonucci possiede, insomma, tutte le qualità che lo annoverano tra coloro che ancora hanno buoni margini di miglioramento.
Dal vivaio giallorosso ai prestiti ad altri club
Mirko Antonucci è uno degli ultimi talenti sfornati dal settore giovanile della Roma. Veste la maglia dell’Atletico 2000 quando, nel 2012, viene notato dall’Inter che offre subito 30.000€ per assicurarsi le sue prestazioni, ma anche la Roma ha messo gli occhi su di lui e, nonostante avanzi un’offerta della metà del valore di quella nerazzurra, riesce ad aggiudicarselo. È l’inizio di una strada tutta in salita: Antonucci inizia la sua gavetta in maglia giallorossa, partendo dai Giovanissimi fino ad arrivare alla Primavera. Il 1° Settembre del 2017, nel match all’Olimpico contro la Chapecoense in memoria delle vittime del disastro aereo, Antonucci viene schierato titolare da Di Francesco e realizza una doppietta, attirando su di sé l’interesse anche di club internazionali come il Manchester United di José Mourinho. Ma Antonucci vuole restare a Roma e prolunga il contratto fino al 2022.
La stagione di consacrazione del giovanissimo è quella 2017-2018: a gennaio 2018, Antonucci esordisce in Serie A e a maggio in Champions League, in occasione della semifinale di ritorno vinta dalla Roma 4-2 contro il Liverpool. In estate viene ceduto in prestito al Pescara, per giocare con più continuità: in Serie B colleziona 21 presenze fra coppa e campionato, ma a fine stagione torna a Roma.
Nel 2020, Antonucci viene ceduto in prestito al Vitória Setúbal, ma si tratta di una breve parentesi: il 22 Giugno, infatti, il club portoghese lo rispedisce in Italia, a seguito di alcune foto e video pubblicati dopo una sconfitta di campionato. Il 5 Ottobre 2020, Antonucci passa in prestito con diritto di riscatto alla Salernitana, ma a Castori non sembra piacere molto. O perlomeno, non sembra servire molto, dato che è uno dei giocatori meno utilizzati in questo campionato: da esterno, Antonucci poco si adatta al 3-5-2 schierato in campo dal tecnico e, come seconda punta, non ha particolari doti nella corsa. Fa ritorno quindi alla base, quindi alla Roma che però nell'estate 2021 trova un accordo per un trasferimento a titolo definitivo con il Cittadella. Per Antonucci un passo indietro che però gli restituisce fiducia e certezze.
Quel “maledetto” video su Tik Tok...
Antonucci è un giovane talento del calcio in crescita, ma è anche un ragazzo di appena 22 anni e, come tutti i ragazzi della sua età, è molto attivo sui social, anche grazie alla sua, ormai ex, fidanzata, l’influencer Ginevra Lambruschi, separatisi poco prima delle nozze. Ma proprio i social hanno segnato la fine, immediata e improvvisa, del rapporto con il Vitória Setúbal: il 18 Giugno 2020, infatti, dopo la sconfitta per 3-1 contro il Boavista, Antonucci ha pubblicato alcune sue foto private e un video su Tik Tok e la società portoghese non l’ha presa bene, tanto da rimandarlo a Roma nell’immediato. “Deve essere un giocatore del Vitória Setúbal 24 ore al giorno, per rispetto del club, dei tifosi e di ciò che rappresenta”: queste le parole dell’allenatore Julio Velazquez. Probabilmente, però, si è trattato di pura strategia: rimandare a Roma un ragazzo a due mesi dallo scadere del prestito con la “scusa” di aver pubblicato dei video e delle foto dopo una sconfitta sembra “un episodio francamente leggero e soprattutto assolutamente non irrispettoso” agli occhi del suo agente, Paolo Paloni.
Ma la carriera di Mirko Antonucci è solo agli inizi ed è ancora tutta da scrivere. Sempre con il sostegno e l’appoggio della sua famiglia, in particolare di mamma Lucia, il cui nome è tatuato sul suo corpo a sancire un legame indissolubile.
Curiosità su Mirko Antonucci
- Dopo aver toccato il punto più basso della sua carriera a causa delle esperienze in Portogallo e a Salerno, si affida ad un mental coach, Sandro Corapi. "Ho cominciato a lavorare su di me e sulla mia personalità. Lui mi ha ridimensionato ed è stato il trampolino per il mio rilancio. Se riguardo indietro riconosco Mirko ma non come è adesso. Sono un’altra persona".
- La sua passione sono i manga e le sue serie preferite sono DragonBall e Naruto, di cui ha tatuato anche l’occhio.
- Ha una figlia di nome Sophie, nata nel 2021 e concepita insieme proprio a Ginevra Lambruschi
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