Veloso è un punto fermo della formazione dell'Hellas Verona: sarà confermato a fine stagione il capitano?
Miguel Luis Pinto Veloso, o più semplicemente Miguel Veloso, classe '86, centrocampista e capitano dell'Hellas Verona. È sposato con Paola Preziosi, figlia di Enrico Preziosi, presidente del Genoa, squadra in cui ha militato per diverse stagioni. Centrocampista, il suo ruolo è quello di regista; piede mancino naturale, Veloso è dotato di tecnica e buona visione di gioco, è un abile tiratore nei calci piazzati ed è molto bravo anche in fase difensiva, nel dribbling e nel tackle.
Il curriculum di Veloso: dal Portogallo all'Italia, con tappa in Ucraina
Miguel Veloso è figlio d'arte: suo padre, António Veloso, è stato difensore del Benfica e poi allenatore di calcio. E a otto anni Miguel inizia a giocare nel proprio nel Benfica, dove però prende subito la cattiva nomea di "raccomandato", per cui preferisce cambiare squadra e passare ad un piccolo club, il Clube Atlético e Cultural di Lisbona; qui cresce calcisticamente finché, nel 2010, non viene notato dallo Sporting Lisbona, il grande rivale del Benfica. "Avevo quattordici anni, ed eÌ€ stato il momento in cui ho capito di volerlo fare sul serio, non solo come divertimento". Ed è proprio allo Sporting che conosce un altro giovane talento: Cristiano Ronaldo.
Nel 2010, Veloso si trasferisce in Italia, al Genoa, con cui esordisce in Serie A e in Coppa Italia, giocando per due anni fino al passaggio alla Dinamo Kiev, con cui firma un contratto quadriennale fino al 2016 e debutta nella massima competizione europea di Champions League. Allo scadere del contratto, decide di tornare in Italia, sempre al Genoa, e nell'estate del 2019, da svincolato, passa all'Hellas Verona, con contratto annuale che gli viene rinnovato a fine stagione: Veloso non eÌ€ pienamente convinto del trasferimento, ma si decide proprio perché fortemente voluto dal nuovo allenatore, Ivan Juric.
Veloso gioca anche con la Nazionale, sia con le giovanili sia con la squadra maggiore, con cui disputa anche le partite del Mondale 2014, in Brasile.
Il suo palmares conta due Coppe di Portogallo (2006-2007 e 2007-2008) e due Supercoppe di Portogallo (2007 e 2008), vinte con lo Sporting, e due Coppe d'Ucraina (2013-2014 e 2014-2015) e due campionati (2014-2015 e 2015-2016) vinti con la Dinamo Kiev.
Alcune curiosità
"Non mi piace molto parlare e non mi piace molto apparire. Anche mia moglie dice sempre che parlo poco…". Miguel Veloso è un ragazzo di poche parole, umile e riservato. Ma sul campo cerca sempre di dare il meglio, per sé e per la squadra. E i tifosi si sono affezionati, tant'è che è diventato capitano e leader della formazione schierata da Juric. Eppure, appena arrivati a Verona, sia lui sia Juric non sono stati visti di buon occhio: regnava un certo scetticismo generale, ma subito entrambi si sono fatti ricredere; anzi, i tifosi iniziano a chiamarlo "il Professore", soprannome che a quanto pare si deve a Prandelli.
Una piccola curiosità sul suo piede sinistro? "A quattro anni tiravo solo col destro. Un giorno mio padre mi da un coppino e mi dice di tirare anche con l'altro piede. Io inizio a calciare di sinistro, e da lì in poi quello diventa il mio piede naturale. La cosa strana eÌ€ che scrivo con la destra, e che per esempio le rovesciate mi riescono solo di destro".
Un sogno nel cassetto? Diventare allenatore, una volta appesi gli scarpini al chiodo. Ma, intanto, Miguel Veloso spera di restare al Verona.
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