Berrettini è considerato uno dei migliori giocatori del panorama tennistico italiano su tutte le superfici
Matteo Berrettini, tennista romani classe 1996. Il più grande tennista italiano di sempre sull'erba, ma anche tra i migliori su tutte le superfici. Giocatore a tutto campo, aggressivo, dinamico e potente, è dotato di qualità e caratteristiche che gli consentono di essere competitivo su tutte le superfici; difensore forte e esplosivo, le sue armi principali sono il servizio ed il diritto, il colpo migliore del suo repertorio; un altro punto fondamentale del suo gioco è la grande stabilità mentale. Uno dei suoi punti deboli è, invece, il rovescio a due mani, oltre alla sua possente fisicità, che lo rende meno veloce negli spostamenti laterali e nel gioco di gambe.
Soprannominato The Hammer, nel corso della sua carriera agonistica Berrettini ha vinto sette titoli ATP, di cui tre su terra rossa e quattro su erba.
La carriera sportiva di Berrettini
Nato a Roma da una famiglia agiata, Matteo Berrettini viene indirizzato dai genitori, insieme al fratello minore, a coltivare sin da piccolo la passione per il tennis.
Il suo debutto all'Open italiano risale al 2017; nonostante venga eliminato, Berrettini emerge e inizia ad essere guardato da tutti come un giovane talento da tenere sott'occhio. E infatti due anni dopo, nel 2019, Matteo si aggiudica due titoli, che gli permettono di qualificarsi per il torneo di Wimbledon: qui avviene il grande incontro con il campione Roger Federer.
Dopo il ritiro dall'ATP Cup 2020 per problemi fisici e lo stop causato dalla pandemia di Covid-19, Berrettini inizia un periodo buio della sua carriera, con un peggioramento delle prestazioni, causato anche da difficoltà fisiche.
Ma Matteo non si ferma: è il 2021 l'anno d'oro della sua consacrazione. Berrettini conquista il 20 giugno il Queen's Club, torneo che rientra nella classifica ATP 500, diventando così il primo esordiente a conquistare questo titolo dopo Boris Becker, nonché il primo tennista italiano a vincere la coppa. Il suo nome, così, arriva sulla bocca di tutti gli appassionati: Berrettini arriva a Wimbledon, il torneo di tennis più famoso e prestigioso al mondo, raggiungendo le semifinali: prima di lui, solo un altro italiano, Nicola Pietrangeli, ci è riuscito, nel 1960. E continua conquistando un posto in finale, che gli consente di entrare nella storia del tennis mondiale come primo italiano ad arrivare in finale di singolo sull'erba di Wimbledon. Però alla finale Berrettini si trova ad affrontare un mostro sacro del tennis mondiale, Djokovic: dopo un primo set molto combattuto, Berrettini viene battuto con onor.
Anche agli US Open Berrettini raggiunge i quarti di finale e si scontra di nuovo con Djokovic, venendo sconfitto. Ma il giovane italiano riconosce la superiorità del numero 1 al mondo e, grazie ai risultati raggiunti nel 2021, il 13 settembre diventa il numero 7 al mondo.
Alcune curiosità su Berrettini
· Vita privata. Dopo le relazioni con le colleghe Lavinia Lancillotti e Ajla Tomljanovic e un flirt con la modella Meredith Mickelson, ora la nuova compagna è la tennista Paola Di Benedetto.
· Non solo tennis. Fin da piccolo, Matteo Berrettini ha avuto anche una grande passione per il judo e per il nuoto, sport praticato contemporaneamente al tennis; durante la sua adolescenza, ha anche mollato la racchetta, ma è stato il fratello Jacopo a riportarlo sul campo.
· Il tifo viola. Berrettini è nato e vissuto a Roma, ma nel suo cuore c'è solo il viola: infatti, è grande tifoso della Fiorentina, come suo nonno.
· La rosa dei venti. Berrettini ha un simbolo portafortuna, la rosa dei venti, che porta sempre al collo (è un regalo della mamma) e ha anche tatuato sul bicipite.
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