Lazzari ha percorso una lunga gavetta prima di approdare nel calcio dei grandi campioni e conquistarsi un posto da titolare sul campo
Manuel Lazzari, centrocampista classe 1993, attualmente militante nella Lazio.
Velocità, possesso palla, corsa, abilità nell’assist e dinamismo sono le sue doti principali sul campo, dove gioca prevalentemente lungo la fascia destra; può essere schierato sia come esterno di centrocampo sia come terzino.
La carriera di Lazzari
Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della squadra del suo paese, l’A.C. Trissino, e poi del Vicenza Calcio, dopo aver vinto il campionato allievi, Lazzari viene scartato dal club: grande la delusione, tale che gli ha fatto pensare di voler abbandonare il pallone. Ma il sostegno della famiglia è stato per lui fondamentale e lo ha spinto a rimettersi in gioco: nella stagione 2010-2011, Lazzari gioca in Serie D con il Montecchio Maggiore, poi passa al Delta Porto Tolle e infine alla Giacomense, finché, nel 2012-2013, con la fusione del club con la S.P.A.L., passa in Lega Pro Seconda Divisione. Doppia promozione per la S.P.A.L. e la salita alla Serie A è assicurata: è il 2017 quando Lazzari esordisce in massima serie e da allora non la lascia più.
Nel 2019, Lazzari viene ceduto a titolo definitivo alla Lazio, per una cifra pari a 13,7 milioni di euro, più bonus e il cartellino di Murgia. Con i biancocelesti trova la titolarità sia in campionato sia nelle competizioni europee, come l’Europa League, sia nelle competizioni nazionali, conquistando anche la Supercoppa italiana, nella finale vinta 3-1 contro la Juventus il 22 Dicembre 2019.
Lazzari viene convocato per la prima volta in Nazionale maggiore nel settembre 2018 dal CT Roberto Mancini: è il primo calciatore estense a vestire la maglia azzurra dal 1952. Dopo aver partecipato anche al ritiro di maggio 2021 prima degli Europei, viene però escluso dalla lista dei convocati definitivi.
La storia di un ragazzo che non ha mai rinunciato a sognare
Lazzari è un ragazzo comune, o forse fuori dal comune, se teniamo in considerazione gli standard a cui siamo abituati oggi. Un ragazzo che con spirito di sacrificio si è fatto strada da solo in un mondo e in un mestiere che ha sempre amato: il calcio. È cresciuto, fisicamente e calcisticamente, nei campi delle serie minori, ma da lì è iniziata la scalata fin alla Serie A. Fino al calcio dei grandi.
Per avere successo, per sfondare, bisogna crederci: “Lancio un appello ai giovani, non mollate di fronte alle difficoltà”. Lazzari è un esempio del “never give up”, del non mollare mai, non rinunciare mai ai propri sogni ma continuare a crederci e lottare, cogliendo sempre, anche il momento più negativo, come una possibilità di riscatto.
L’arrivo di Maurizio Sarri alla guida della panchina biancoceleste è una svolta epocale per la Lazio: si passa al 4-3-3 e il mister sembra voler puntare su Lazzari e trasformarlo in terzino. Nella sua intervista esclusiva a Sportitalia, infatti, ha affermato: “Un giocatore con quella gamba e quella qualità può fare qualsiasi cosa”. Insomma, Lazzari è candidato a diventare una colonna portante della Lazio dell’era Sarri.
E oggi la Lazio celebra i due anni in biancoceleste di Manuel Lazzari, con un bel post su Twitter. La storia d’amore con l’Aquila continua ancora…
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