Muriel, fenomeno del centrocampo dell’Atalanta, è una vera mitragliatrice umana della rosa di Gasperini
Luis Fernando Muriel Fruto, calciatore colombiano classe 1991, attualmente militante nell’area offensiva dell’Atalanta. È un centravanti ambidestro, le cui caratteristiche principali sono la velocità e la tecnica; è un giocatore fenomenale ed esplosivo, dotato di uno spiccato senso del goal e grande abilità nel dribbling.
La carriera calcistica di Luis Muriel
Entrato a 10 anni, nel settore giovanile dell’Atlético Junior, Muriel passa poi al Deportivo Cali (2008), club con cui debutta in prima squadra nella massima serie colombiana nel 2009.
L’estate seguente viene acquistato dall’Udinese, che però lo cede subito in prestito al Granada, nella Segunda División spagnola, con cui totalizza 7 presenze, chiudendo l’annata con la promozione della squadra nella Liga.
Terminato il prestito, il 31 agosto 2011 Muriel passa al Lecce, sempre in prestito: arriva così per lui il debutto in Serie A ed è subito una bomba a orologeria per i salentini: tra il 19 febbraio e il 4 marzo 2012 trova il goal in tre giornate consecutive in massima serie (contro il Siena, il Cagliari e il Genoa), record senza precedenti, che sarà poi eguagliato da Marco Mancosu nella stagione 2019-2020. Nonostante il contributo importante dato alla squadra segnando 7 reti in 29 partite, il club giallorosso retrocede, però, in cadetteria.
Al termine della stagione, Muriel fa ritorno a Udine, rinnovando il contratto per altri 5 anni: a fine annata totalizza 11 goal in 22 partite giocate; la successiva si apre con il suo debutto nelle competizioni UEFA per club, trovando anche il goal in Europa League.
Le sue buone prestazioni iniziano ad attirare anche gli altri club europei, ma nell’estate del 2014 il club friulano rifiuta l’offerta di 18 milioni di euro più bonus presentata dagli spagnoli dell’Atlético Madrid e Muriel resta in bianconero.
A causa di vicende fisiche e di sovrappeso in Friuli non riesce a dimostrare il suo intero valore: è il gennaio 2015 quando la Sampdoria lo preleva a titolo temporaneo con obbligo di riscatto; qui riesce a trovare fiducia e continuità sufficiente, restando in blucerchiato fino al luglio 2017, quando Muriel passa al Siviglia per 20 milioni, riuscendo così a giocare in Liga e debuttare in Champions League.
Passato in prestito alla Fiorentina nell’inverno del 2019, Muriel dopo un inizio spumeggiante che fa innamorare la tifoseria viola, perde importanza e, nell’estate del 2019 viene ufficializzato il suo trasferimento a titolo definitivo all’Atalanta per 15 milioni di euro più bonus: inizia l’era nerazzurra della sua carriera, che lo vede giocare con successo e soddisfazioni nella macchina perfetta della rosa di Gian Piero Gasperini. A Bergamo Muriel è definitivamente esploso, cominciando a segnare con la mitragliatrice: 19 gol in 41 presenze nella stagione 2019-2020, 26 reti in 48 incontri nella successiva. Nessuno segna come lui: in media una rete ogni 45 minuti giocati.
Alcune curiosità su Luis Muriel
Di umili origini, Muriel in Colombia era paragonato a Ronaldo, il fenomeno brasiliano, fin da piccolissimo; ambizioso e desideroso di cambiare la sua vita, vendeva biglietti della lotteria per le strade di Santo Tomàs, la sua città natale, per aiutare la sua famiglia e pagarsi la scuola calcio.
Sposato con la modella Paula Renteria, Luis Muriel è un ottimo padre: vive per le sue tre splendide figlie, di cui è talmente innamorato da aver chiamato in loro onore il primo cavallo della sua fattoria colombiana “Las Tres Marias”.
Luis Muriel ama la musica, in particolare il vallenato, genere musicale caratteristico della Colombia; ma in pochi sanno che è anche un bravo fisarmonicista.
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