Lo stadio di Wembley: tutto sullo stadio della Nazionale inglese

Lo stadio di Wembley è storicamente l’impianto sportivo della Nazionale di calcio britannica, ma è anche teatro di importanti eventi

Lo stadio di Wembley è un impianto sportivo polifunzionale situato nell’omonimo quartiere londinese, nel distretto amministrativo di Brent. L’attuale struttura è stata inaugurata nel 2007, costruita per sostituire il preesistente stadio che portava lo stesso nome. Lo stadio si trova sotto l’egida della FA, la Football Association, che ha sede proprio al suo interno, ed è storicamente l’impianto della Nazionale di calcio britannica, oltre che la location scelta come sede delle semifinali e della finale della FA Cup e di altre competizioni nazionali.

Un po’ di storia dello stadio di Wembley

L’attuale stadio di Wembley nasce il sostituzione del suo omonimo precedente, risalente agli anni Venti del Novecento: già verso la metà degli anni Novanta del secolo scorso, inizia a manifestarsi sempre più evidente l’esigenza di un nuovo stadio per la Nazionale di calcio inglese, non più adatto né adattabile agli standard UEFA. Così, nel 1997 nasce The English National Stadium Development Company Ltd, poi Wembley National Stadium Ltd, per gestire tutte le pratiche per la costruzione di un nuovo impianto.

Nel 2000, viene affidato al general contractor australiano Multiplex l’appalto per la demolizione del vecchio stadio e la costruzione del nuovo e il cantiere viene aperto due anni dopo, su progetto degli studi di architettura Foster + Partners e HOK Sport Venue Event.

A causa di diversi problemi sia legali sia finanziari, il corso dell’opera di costruzione ha subito diversi ritardi, finché finalmente, a marzo del 2007, il nuovo stadio di Wembley non viene messo a disposizione della FA per una esibizione calcistica di squadre formate da celebrità e personale delle ditte che hanno partecipato alla costruzione; poi, viene ritenuto idoneo ad accogliere una partita amichevole tra le Under-21 di Inghilterra e Italia, dando così il via agli eventi sportivi maggiori.

Essendo proprietaria dell’impianto, la FA si serve dello stadio di Wembley come location per le finali di tutte le manifestazioni calcistiche che si trovano sotto la propria giurisdizione: non solo, quindi, gli incontri ufficiali della Nazionale britannica, ma anche le finale e le semifinali di FA Cup, la Community Shield maschile e femminile, la finale di EFL Trophy, la final four di English Football League, la finale di FA Cup femminile e altre competizioni delle serie inferiori.

Alcune curiosità sullo stadio di Wembley

Scopriamo alcune curiosità sullo stadio della Nazionale di calcio inglese:

• Le caratteristiche architettoniche. L’impianto di Wembley si sviluppa su tre gradinate coperte, dotate di due paratie scorrevoli in metallo destinate a coprire buona parte della superficie del campo esposta al sole, senza però coprirlo completamente. A livello strutturale, l’elemento architettonico più rilevante dello stadio è l’imponente arco in acciaio tubolare che sovrasta la struttura, progettato per richiamare le due torri abbattute della vecchia costruzione e destinato a sostenere la copertura in metallo, senza bisogno di piloni di sostegno. Il campo è in erba ibrida realizzata con tecnologia GrassMaster. All’esterno dello stadio, campeggia una statua in bronzo, opera di Philip Jackson, raffigurante Bobby Moore, ex capitano della Nazionale di calcio inglese, bandiera della squadra campione del mondo 1966.
• Non solo calcio. Wembley non è solo lo stadio per eccellenza della Nazionale inglese: tra il 2017 e il 2019 è stato l’impianto scelto dal Tottenham per le sue gare interne; ha ospitato alcune finali di UEFA Champions League; è stato ed è teatro di eventi internazionali, sia legati al mondo del calcio sia ad altri sport come il rugby e il football americano, ed eventi non sportivi come concerti di artisti di calibro mondiale.

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