Pavoletti torna ad essere un pilastro dell’undici titolare del Cagliari
Leonardo Pavoletti, classe 1988; professione: calciatore; ruolo: attaccante; colori della maglia: attualmente, rossoblu, i colori del Cagliari. 188 cm di altezza per 78 kg di peso: caratteristiche fisiche che fanno di lui un centravanti forte fisicamente, dotato di buona elevazione, abile nei colpi di testa e nel gioco aereo, e buon finalizzatore.
La carriera calcistica di Pavoletti
Pavoletti è esploso tardi: da piccolo giocava a tennis, sport praticato grazie al padre, che era insegnante della racchetta; inizia a giocare a calcio a 10 anni e, dopo gli inizi nel Gruppo Sportivo C.N.F.O., a 14 anni passa all’Armando Picchi per poi passare di società in società nelle serie minori, indossando le maglie di Viareggio, Pavia, Juve Stabia, Casale e Virtus Lanciano, con cui si aggiudica il titolo di capocannoniere del campionato di Lega Pro Prima Divisione per la stagione 2011-2012, contribuendo alla promozione del club in Serie B.
Nel 2012, Pavoletti viene acquistato a titolo definitivo dal Sassuolo, militante in serie cadetta, ottenendo la promozione in Serie A; a settembre 2013, dopo solo due presenze in serie maggiore con la maglia nero-verde, viene ceduto al Varese in prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto: con 38 presenze e 24 goal, le sue prestazioni risultano determinanti per assicurare la permanenza in B del club.
Tornato al Sassuolo, nel 2015 Pavoletti passa al Genoa con la formula del prestito con diritto di riscatto; acquistato a titolo definitivo a fine stagione, pur saltando alcune gare a causa di squalifiche e problemi fisici, conclude l’annata al sesto posto nella classifica marcatori, con 14 reti segnate in 25 presenze, risultando il miglior cannoniere italiano della stagione.
A gennaio 2017, Pavoletti passa a titolo definitivo al Napoli, con cui rimane solo la seconda metà della stagione, trasferendosi in estate al Cagliari in prestito con obbligo di riscatto fissato a 10 milioni di euro: è l’acquisto più oneroso della storia del club sardo. Chiude la sua prima stagione in maglia rossoblu con 11 reti collezionate in 33 presenze, 9 delle quali realizzate di testa: è un record stagionale a livello europeo.
Molto prolifica è anche la stagione seguente, nel corso della quale Pavoletti segna 16 goal, di cui 10 di testa; l’annata successiva si apre, invece, con un grave infortunio: lesione al legamento crociato e al menisco, che lo costringe ad un lungo periodo di stop e di recupero, che si allunga dopo una nuova lesione avvenuta a causa di una scivolata accidentale dopo una cena con la squadra.
Tornato sul campo da gioco nella stagione 2020-2021, Pavoletti torna anche a segnare con la maglia del Cagliari, raggiungendo la quota 100 presenze il 17 aprile 2021. Dopo lo stop, Pavoloso, soprannome che gli è stato attribuito da Perin, portiere del Genoa, è tornato a splendere e ad essere un punto di riferimento offensivo per l’undici titolare dei sardi, un vero e proprio pilastro per la formazione rossoblu.
Alcune curiosità
Pavoletti è molto attaccato al Cagliari e ai tifosi rossoblu, ma un posto importante nel suo cuore ce l’avranno sempre anche il Genoa, il Varese e la Virtus Lanciano, con cui ha trascorso anni importanti per la sua crescita personale e calcistica, tappe fondamentali della sua scalata professionale.
Il suo idolo è sempre stato Cristiano Lucarelli, attaccante storico di Livorno, ma i tifosi del Genoa lo hanno sempre paragonato a Diego Milito. Ma “Milito era ‘Il Principe’, mentre io sono l’operaio del goal”, parola di Pavoloso.
Una piccola curiosità sulla sua vita personale? Pavoletti ha un animale domestico. Ma non si tratta del classico cane o gatto. È un maialino vietnamita di nome Mou.
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