La storia di Amrabat

"Gioca finché non muore" dice Juric di Amrabat.
E' la sorpresa del Verona: la Fiorentina se lo sta assicurando per circa 17 milioni di euro
 

Da sconosciuto a oggetto del desiderio.
La parabola di Sofyane Amrabat è molto simile a quella della sua squadra, l’Hellas Verona: perplessità a inizio stagione, bella scoperta a metà campionato.
A tanti addetti ai lavori la rosa di Ivan Juric non convinceva, veniva addirittura additata come una delle principali candidate alla retrocessione, e invece dopo 21 giornate si ritrova più vicino alla zona Champions che a quella che varrebbe la serie B.

E anche Amrabat era tra quei giocatori che in pochi conoscevano, ma lui ha saputo subito stupire tutti. Per corsa e grinta, ma anche per la qualità grazie alla quale fa ripartire le azioni: è davvero un giocatore completo, Juric non può farne a meno. Ha rinunciato a lui soltanto in una occasione, quando il centrocampista marocchino era squalificato per somma di ammonizione, poi soltanto gare da titolare.

“Turnover? Sofyane gioca finché non muore in campo” diceva di lui l’allenatore a chi gli chiedeva se il classe ’96 rientrasse nelle rotazioni di qualche partita fa.
Ora, mezza serie A si è innamorata del centrocampista.

Viola avanti – Cresciuto tra Utrecht, Feyenoord e Bruges, in estate il Verona lo strappa al club belga in prestito con diritto di riscatto fissato intorno ai 3,5 milioni di euro. Ora, la sua valutazione si è praticamente quintuplicata: i dirigenti scaligeri si è siedono attorno a un tavolo per trattarlo partendo da una base di 15 milioni di euro. E dopo che il Napoli sembrava in netto vantaggio, ecco spuntare la Fiorentina.

E’ proprio Rocco Commisso ad aver presentato l’offerta migliore, che si aggira intorno ai 17 milioni. Sarebbe un investimento importante, ma d’altra parte Amrabat ha dimostrato di valere tutti quei soldi.

a fumata bianca si sta avvicinando, i viola stanno studiando la strategia migliore per affondare il colpo decisivo: si va verso l’acquisto a gennaio per poi averlo in rosa a partire da giugno. Ma il marocchino, nei prossimi mesi, continuerà a lottare solo e soltanto per l’Hellas. Poi in estate si vedrà, ma il suo futuro è sempre più tinto di viola.  

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Emanuele Pastorella
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