CR7, Lukaku, Ibra e Mkhitaryan trascinano i rispettivi club con due gol a testa: ora la lotta scudetto è davvero agguerrita
Questa serie A ha tutte le carte in regola per essere uno dei campionati più combattuti degli ultimi anni. Certamente sul lungo periodo verranno fuori i valori delle squadre e la classifica inevitabilmente si allungherà, ma dopo poco meno di un quarto di campionato sembra essere finalmente una vera lotta al vertice. Tante le candidate allo scudetto, diverse le formazioni che devono ancora esplodere: un po’ come la Lazio e il Napoli, in ritardo di qualche punto rispetto alla concorrenza, che ancora aspettano l’esplosione dei propri bomber, i vari Immobile e Mertens non brillantissimi in questo avvio. Anche perché i colleghi delle big stanno segnando a ripetizione: e il week-end che si è appena concluso è stato "la giornata delle doppiette".
CR7 SHOW
Primo a scendere in campo, la sua scalata nel mondo dei record prosegue. Aveva raggiunto, e poi superato, Puskas, adesso ha messo nel mirino Pelé nella classifica dei migliori marcatori di tutti i tempi. E contro il Cagliari è arrivata un’altra doppietta: due gol diversi ma ugualmente spettacolari, tra la serpentina tra i difensori rossoblu per il vantaggio e una coordinazione perfetta, nonostante il pallone indietro, in occasione del raddoppio. Tutto nel giro di 4 minuti, quasi da record. C’è una Juve con e una Juve senza Ronaldo, ma non può essere una colpa: semplicemente, CR7 è insostituibile.
BUM BUM LUKAKU
Il Toro ha messo paura all’Inter a San Siro, ma soltanto per un’ora. Poi, tra l’ennesimo crollo dei granata e l’accensione dell’interruttore dei ragazzi di Conte, i nerazzurri hanno disputato un’ultima mezz’ora da vera big. Trascinata, come sempre, dal solito Lukaku: il gigante belga si è caricato la squadra sulle spalle entrando in tutte le azioni dei quattro gol. La traversa per l’1-2, la doppietta per l’aggancio e il sorpasso, l’assist per l’amico e compagno Martinez per chiudere i conti sul 4-2. Come per Ronaldo, anche per Lukaku vale lo stesso discorso: Conte non può proprio rinunciare a quel ragazzone di oltre 90 chili.
ETERNO IBRA
Davvero il 3 ottobre scorso re Zlatan ha spento 39 candeline? Da ciò che fa in campo, non si direbbe proprio: il Milan vola e continua a restare in testa alla classifica, Pioli ha saputo rivoltare i rossoneri nel giro di un anno e far vivere una nuova giovinezza al suo bomber. Un’altra doppietta, e sono quattro in otto giornate, e doppia cifra già centrata, considerando pure che Ibrahimovic è stato fuori uso per due partite causa Coronavirus. E’ in vetta alla graduatoria dei bomber della serie A, ora si trema per il problema muscolare che lo ha costretto ha uscire anzitempo dalla sfida del San Paolo contro il Napoli.
SORPRESA MKHITARYAN
Gli attaccanti di cui si è ampiamente discusso sono abituati a segnare, poi però c’è anche una sorpresa: arriva dalla Capitale e si chiama Henrix Mkhitaryan, è grazie all’armeno che la Roma può nuovamente coltivare ambizioni tricolori. E’ uno dei periodi migliori della sua carriera, nelle ultime due giornate ha segnato addirittura cinque gol. E poi ci sono gli assist, già quattro in questo inizio di campionato, e la formazione di Fonseca è tra le squadre che possono ancora vantarsi di non aver mai perso sul campo: l’unica sconfitta, infatti, è quella a tavolino della prima giornata. I giallorossi sono terzi e hanno sempre avuto il problema della continuità, sarà questa la nuova missione del tecnico.
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Emanuele Pastorella
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