L'Hellas Verona ha una storia lunga e travagliata, fatta di alti e bassi e di un'altalena tra le diverse categorie del calcio italiano
L'Hellas Verona Football Club, o più semplicemente Hellas Verona o Verona, è uno dei club calcistici con sede nella città di Verona, militante in Serie A. È l'unica squadra di una città non capoluogo di regione a vincere lo scudetto, nella stagione 1984-1985. Nel corso della sua storia, l'Hellas Verona ha partecipato a 30 campionati di Serie A, 53 di Serie B e 6 di Serie C/Serie C1, risultando la seconda squadra, dopo il Brescia, per presenze in cadetteria.
Un po' di storia dell'Hellas Verona
Fondata ad ottobre 1903 su iniziativa di un gruppo di studenti del liceo classico "Scipione Maffei" di Verona, la società prende il nome di Associazione Calcio Hellas, su suggerimento del professore di greco Decio Corubolo, per ricordare l'antica Ellade; nel 1919, il nome viene modificato in Football Club Hellas Verona, in seguito alla fusione di una società minore, il Verona; poi, nel 1928, il club incorpora altre due squadre rivali cittadine, Bentegodi e Scaligera, assumendo la denominazione di A.C. Verona.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Verona, dopo un decennio di Serie B, affronta uno dei peggiori momenti storici: nel 1941, infatti, retrocede in Serie C, restandovi per due stagioni. Riottenuta la cadetteria, vi rimane per 14 anni: è il 1957-1958 quando i gialloblù conquistano la prima storica promozione in Serie A. Ma la permanenza in massima serie ha breve durata: al termine della stagione, il Verona non riesce a conquistare la salvezza e riscende in seconda serie.
Nel 1958, il club si fonde con l'A.S. Hellas, neopromosso in Serie C, e recupera così la denominazione di Associazione Calcio Hellas Verona. Dopo altre annate poco fortunate, nel 1968, esattamente un decennio dopo, la squadra riconquista la promozione in massima serie.
Seguono alti e bassi, con discese e risalite di categoria, fino al 1981, quando, all'arrivo in panchina di Osvaldo Bagnoli, ex giocatore dell'Hellas, si apre il ciclo di vittorie più importante della storia del club scaligero: dopo due annate molto positive, che vedono la squadra raggiungere i primi posti della classifica, finalmente, nel 1984-1985, arriva il tanto agognato scudetto.
Nonostante i tentativi di mantenersi agli alti livelli, complice anche la vendita progressiva dei protagonisti della vittoria del campionato, per cercare di sopperire al dissesto economico della società, nel 1989-1990 i gialloblù retrocedono di nuovo in B.
Gli anni Novanta procedono con un'altalena tra prima e seconda categoria, fino al 2006-2007, quando l'Hellas scivola in Serie C, dopo 64 anni; finalmente, nel 2011-2012, i gialloblù riconquistano la serie cadetta e, l'anno seguente, la Serie A.
Continua l'alternarsi di prestazioni positive, con una squadra guidata da Luca Toni che, nella stagione 2014-2015, si laurea capocannoniere della serie maggiore, con 22 reti, diventando il primo attaccante degli scaligeri a conquistare questo titolo, a prestazioni negative, con un sali-scendi tra le categorie.
Alcune curiosità sull'Hellas Verona
· I colori societari e lo stemma. I colori sociali dell'Hellas Verona sono il giallo e il blu, che richiamano quelli dello stemma della città di Verona, l'oro e l'azzurro; sullo stemma della società è riportato lo stemma araldico della famiglia degli Scaligeri, come un'immagine stilizzata di due mastini rivolti in direzioni opposte.
· Lo stadio. Dopo diversi cambi di stadio, l'Hellas Verona inizia a giocare le partite casalinghe nel campo dello Stadio Bentegodi nel 1928-1929, che diventa, così, lo stadio ufficiale della squadra.
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