L'Atalanta è la squadra bergamasca che è diventata uno dei club più stimati della massima serie italiana
L'Atalanta, o Atalanta Bergamasca Calcio, è una società calcistica italiana militante nella massima serie del calcio italiano, con sede nella città di Bergamo; viene soprannominata regina delle provinciali perché, con le sue 61 edizioni di Serie A a girone unico, è la squadra che conta il maggior numero di presenze nel massimo campionato italiano tra i club che non rappresentano capoluoghi di regione e che non hanno mai vinto lo scudetto. Inoltre, l'Atalanta vanta il record assoluto di promozioni in Serie A e di conquista del campionato di Serie B, insieme al Genoa.
Un po' di storia dell'Atalanta
La Dea nasce il 17 ottobre 1907 su iniziativa dagli studenti liceali Eugenio Urio, Giulio e Ferruccio Amati, Alessandro Forlini e Giovanni Roberti, con il nome di Società Bergamasca di Ginnastica e Sports Atletici Atalanta. Il club ottiene il riconoscimento ufficiale da parte della FIGC solo nel 1914, quando partecipa al campionato di Promozione, all'epoca la seconda divisione calcistica italiana.
Nel 1920, la società si fonde con la Bergamasca, assumendo l'attuale denominazione e i colori nerazzurri; negli anni Venti, l'Atalanta prende parte per la prima volta al campionato maggiore e, da allora, è un susseguirsi di retrocessioni e promozioni tra le prime due divisioni nazionali, fino alla stagione 2011-2012, quando, tornato nuovamente in Serie A, vi rimane senza più retrocedere.
Gli anni seguenti sono gli anni della scalata dell'Atalanta: dalla stagione 2016-2017, Gian Piero Gasperini è seduto in panchina e guida la squadra verso le vette della classifica, migliorando di anno in anno il piazzamento in campionato, fino alla storica prima qualificazione alla Champions League della storia del club, che, nella stagione 2019-2020, raggiunge i quarti di finale, da matricola della competizione.
Alcune curiosità sulla Dea
· I colori sociali. Dal 1907, anno della sua fondazione, l'Atalanta veste una casacca bianconera a strisce verticali sottili, con pantaloncini neri, divisa che resta in uso fino al 1920, anno in cui, dopo la fusione con la Bergamasca, i colori sociali diventano gli attuali nero e azzurro, ripresi l'uno da una squadra e l'altro dall'altra.
· Il nome e lo stemma. Legata strettamente alla figura mitologica di Atalanta, alla quale deve il suo nome, la società viene spesso soprannominata la Dea, anche se in realtà Atalanta non era una divinità ma un'eroina, figlia di Iaso, re dell'Arcadia. Da lei deriva il logo ufficiale: il profilo di Atalanta, su sfondo nerazzurro.
· Lo stadio e il centro di allenamento. Dal 1928, l'Atalanta gioca le sue partite casalinghe nello stadio attuale, un tempo intitolato a Mario Brumana, giovane squadrista fascista, morto a Gallarate durante i moti che precedettero l'avvento del regime, e poi denominato Comunale, prima, e intitolato agli Atleti Azzurri d'Italia, poi; dal 2017, lo stadio, un tempo di proprietà comunale, diventa di diretta proprietà della società dell'Atalanta e, dal 1º luglio 2019, assume l'attuale denominazione, dopo un accordo commerciale con l'azienda elettrotecnica Gewiss. Gli allenamenti e anche le partite ufficiali delle squadre giovanili dell'Atalanta si svolgono nella località di Zingonia, presso il Centro Bortolotti, che dal 2004 ospita anche la sede della società.
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