Era tornato in patria causa depressione post-Coronavirus, al ritorno a Bergamo ha trovato l'affetto di tutta la città: Ilicic ha superato il periodo più brutto
Il Covid-19 non colpisce soltanto a livello fisico, con tosse e febbre e nei casi peggiori pure problemi alle vie respiratorie, ma anche a livello psicologico. Ed è proprio ciò che è successo a Josip Ilicic, una delle rivelazioni della scorsa stagione insieme a tutta la sua Atalanta. Non è mai stato colpito direttamente dal Coronavirus, eppure questo mostro gli ha causato grandi e gravi problemi. Come la depressione, la brutta bestia che non gli ha permesso di chiudere l’anno insieme ai suoi compagni. Mancava dall’11 luglio scorso, proprio quando il campionato stava entrando nel clou e i ragazzi di Gian Piero Gasperini contavano i giorni all’appuntamento con la storia, la sfida contro il Paris Saint Germain valevole per i quarti di finale di Champions League. Ilicic non era a Zingonia a preparare le ultime partite, ma era tornato in Slovenia: la depressione lo stava massacrando, aveva bisogno di avvicinarsi alla sua famiglia. A Bergamo erano stati messi terribili, il calciatore non è riuscito a tornare alla normalità come tutti stavano facendo. Ma adesso, Ilicic è tornato.
L’affetto di Bergamo
Si è ripresentato al quartier generale bergamasco lunedì scorso, ha trovato un’accoglienza da re. Tanti gli striscioni dedicati al fantasista sloveno, segno che tutta la città e tutta la tifoseria è legatissima a Ilicic. Sta riprendendo confidenza con il campo e con il pallone, consapevole che oltre alla gente di Bergamo ha al suo fianco tutto lo spogliatoio. E poi, anche uno specialista del mestiere: “Mi ha detto che sta cercando di uscirne grazie all'aiuto di alcuni professionisti, ci vuole del tempo” ha raccontato il presidente della Federcalcio slovena, Radenko Mijatovic. Almeno per la prima parte di stagione, però, Gasperini non potrà contare su Ilicic: è fermo da diversi mesi, ha bisogno di allenamenti supplementari prima di poter tornare a disputare una gara ufficiale. Intanto, però, Ilicic sta sconfiggendo il fantasma della depressione: lo ha fatto con l’aiuto dei compagni, dei familiari e di professionisti, ma anche e soprattutto con quello di tutta Bergamo.
Emanuele Pastorella
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