Il Sassuolo: la scalata fino alla Serie A

Il Sassuolo ha raggiunto la massima serie solo negli ultimi anni, dopo una lunga gavetta tra le gerarchie del calcio italiano

L’Unione Sportiva Sassuolo Calcio è la società calcistica italiana con sede nella città di Sassuolo, in provincia di Modena, militante in Serie A dal 2013-2014; è uno dei pochi club non rappresentativi di una città capoluogo di provincia ad aver raggiunto la massima serie del calcio italiano. Il Sassuolo ha giocato 9 campionati di Serie A, 5 di Serie B, e di Serie C1 e 14 di Serie C2; il suo palmares conta un campionato cadetto, uno di C1 e una Supercoppa di C2.

Un po’ di storia del Sassuolo

Sorta nel 1920 col nome di Sassuolo Football Club, la squadra partecipa per molti anni ai tornei dilettantistici emiliani; nella stagione 1968-1969, partecipa al campionato di Serie D, girone B, per la prima volta, indossando i colori originari, il giallo e il rosso, ripresi dallo stemma del comune. Dal 1970-71 il Sassuolo scende, invece, in campo con i colori neroverdi e la denominazione di Football Club Sassuolo; l’anno seguente, in seguito alla fusione con la concittadina Sassuolo Sportiva, nasce il sodalizio Sassuolo Sportiva Football Club, mantenendo i colori sociali neroverdi.

Nella stagione 1972-1973, nel girone B della Serie D, oltre al Sassuolo gioca anche il San Giorgio Sassuolo: due anni dopo, le due società si fondono nella Unione Sportiva Sassuolo Calcio.

Ottenuta, dopo alti e bassi, la prima promozione in Serie C2 per il campionato 1984-1985, il Sassuolo continua la sua scalata nelle gerarchie del calcio italiano, tra prestazioni peggiori e prestazioni migliori, riuscendo a centrare prima la Serie C1 (al termine dell’annata 2005-2006), poi la Serie B (conquistata al termine della stagione 2007-2008), fino al raggiungimento della massima serie nel 2013.

Il debutto in Serie A, con il trasferimento nello stadio di Reggio Emilia, è piuttosto duro e traumatico per il Sassuolo, che si mantiene nella parte bassa della classifica, centrando l’obiettivo salvezza al dodicesimo posto, sotto la guida del CT Di Francesco. La seconda annata è, invece, più positiva: il Sassuolo chiude il campionato al sesto posto, record assoluto di posizionamento in classifica, con annessa prima storica qualificazione ai preliminari di Europa League.

Dopo una stagione meno entusiasmante, nell’estate 2017 si chiude il ciclo Di Francesco, al quale seguono Christian Bucchi, prima, e Giuseppe Iachini, poi, fino alla stagione 2018-2019, quando il Sassuolo viene affidato alla sapiente guida di Roberto De Zerbi: con lui la squadra sembra rinascere e riesce a raggiungere buoni risultati e buoni piazzamenti.

Alcune curiosità sul Monza

·      I colori sociali. Il Sassuolo ha come colori il nero e il verde, da cui deriva il soprannome di neroverdi, con il quale vengono comunemente chiamati i giocatori della squadra (ed anche i tifosi, ovviamente).

·      Il logo. Lo stemma del Sassuolo, in uso dal 2001, è costituito da uno scudo decorato nella parte inferiore da strisce nere e verdi ed un pallone da calcio; nella parte superiore, invece, è diviso in due parti: quella a sinistra coi tre colli dello stemma cittadino e quella a destra ancora a strisce nere e verdi; sulla fascia orizzontale che divide i due settori, si trova la scritta U.S. SASSUOLO.

·      Lo stadio. Fino alla promozione in Serie B, nel 2008, il Sassuolo gioca le partite casalinghe allo stadio Enzo Ricci di Sassuolo, prima di passare allo stadio Alberto Braglia di Modena; alla promozione in Serie A, nel 2013, si trasferisce allo stadio di Reggio Emilia, che viene acquistato dalla Mapei del patron Giorgio Squinzi e rinominato Mapei Stadium - Città del Tricolore.

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