Il Parma riparte da Roberto D'Aversa

Esonerato da Liverani, i ducali ritrovano l'ex tecnico. Quello capace del doppio salto dalla C alla A

Il Parma riparte da un vecchio amore, da quel tecnico capace di riportare i gialloblù nel calcio che conta: il nuovo allenatore dei ducali è Roberto D’Aversa. A Fabio Liverani non sono bastati 12 punti nelle prime 16 giornate della serie A per meritarsi la conferma, la squadra è in caduta libera. Quattro sconfitte consecutive, due delle quali arrivate contro le dirette concorrenti Crotone e Torino, un successo che manca dallo scorso 30 novembre, la quarta peggior difesa del torneo e l’attacco meno prolifico con appena 13 gol segnati: questi i numeri che hanno portato la società ad esonerare Liverani. E adesso, il Parma ha deciso di affidarsi nuovamente a un allenatore che conosce benissimo l’ambiente.

Cavalcata fino alla A

E’ stato l’artefice della rinascita dei ducali, l’eroe di tante stagioni indimenticabili. D’Aversa mette piede per la prima a Collecchio il 3 dicembre del 2016, quando la squadra si trova in serie C. Una cavalcata che porta il Parma in finale play-off, vinta contro l’Alessandria e con la grande festa promozione per il ritorno tra i cadetti. Il club lo conferma anche per tentare l’assalto alla serie A, D’Aversa ci riesce al primo tentativo: secondo posto e promozione diretta, dopo l’incubo del fallimento il Parma torna tra le grandi del calcio italiano. E anche nelle due stagioni successive, il tecnico centra gli obiettivi: 14esimo posto nel 2018/2019, 11esimo l’anno scorso, anche se con la dirigenza si sentono i primi scricchiolii. Nell’estate trascorsa le strade del Parma e di D’Aversa si dividono, l’allenatore resta senza squadra in attesa di una chiamata. Pensa a lui il Toro, ma con i risultati confortanti di Giampaolo i granata decidono di non ribaltare la panchina. E così si arriva alla crisi del Parma, all’esonero di Liverani e alla nuova chiamata per D’Aversa. Adesso, tocca al tecnico centrare un’altra impresa con i gialloblù.

Nuova impresa

La situazione è delicata, non compromessa. Se finisse oggi il campionato, il Parma sarebbe retrocesso: lo 0-3 di pochi giorni fa contro il Toro condannerebbe Inglese e compagni. Ma la bagarre salvezza è più aperta che mai, con lo Spezia che è riuscito a tirarsi fuori momentaneamente con l’inaspettato successo a Napoli ma il Genoa nonostante il cambio di allenatore continua a tentennare. Anche il Cagliari sta crollando, mentre fino al Bologna, quindi compresi anche Udinese e Fiorentina, non si può stare tranquilli. Il Parma deve guardare soltanto a se stesso, D’Aversa sa come far esaltare la squadra: il suo esordio è fissato il 10 gennaio, al Tardini arriverà la Lazio. Battere una big sarebbe il modo migliore per cominciare la risalita e restituire un po' di entusiasmo.

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Emanuele Pastorella
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