Il Cagliari Calcio è l'unica squadra della Sardegna ad aver militato nelle due categorie superiori del calcio italiano
Il Cagliari Calcio, attualmente militante in Serie B, la seconda divisione del calcio italiano, è la società calcistica italiana rappresentativa della città di Cagliari. Unica squadra della Sardegna ad aver militato nelle prime due divisioni del calcio italiano, detiene un altro record: insieme a Genoa, Bologna, Napoli e Verona, è tra le sole squadre italiane ad aver vinto i campionati nazionali di prima (1969-1970), seconda (2015-2016) e terza categoria(1951-1952).
Un po' di storia del Cagliari Calcio
In base alle notizie riportate dalle cronache del tempo, la prima partita del Cagliari risale al 1902, quando un gruppo di studenti cagliaritani e una squadra di marinai genovesi, si affrontano a Piazza d'Armi: il match viene vinto dai liguri, ma segna l'inizio della storia del club. Otto anni dopo, la Società Ginnastica Amsicora parte per la terraferma e va a Torino per disputare un torneo contro le squadre continentali: l'esito non è positivo e la squadra rimedia solo pesanti sconfitte; ma è da qui che vengono gettate le basi per la nascita di un club calcistico cagliaritano.
La data ufficiale di nascita del club è il 30 maggio 1920, giorno in cui il chirurgo Gaetano Fichera fonda il Cagliari Football Club: da questo momento, la squadra inizia a prendere parte ai tornei calcistici, iscrivendosi per la prima volta al campionato di Serie B nel 1930.
Dopo il fallimento e la conseguente retrocessione del club in Serie C nel 1935, viene fondata la nuova Unione Sportiva Cagliari, che riparte dal Campionato Regionale Sardo.
Nel secondo dopoguerra, il Cagliari torna in seconda categoria, fino al grande salto, con la prima storica promozione in Serie A, raggiunta al termine della stagione 1963-1964, grazie ad alcuni nomi importanti, tra cui spicca quello del futuro campione Gigi Riva. A causa dei costi della massima serie, l'allora presidente Enrico Rocca è costretto a mettere in vendita Riva, scontrandosi però con la contrarietà della tifoseria: il Cagliari Calcio diventa, allora, una S.p.a.
Sono anni d'oro per il club: nel 1968-1969, il Cagliari si trova a lottare per lo scudetto, piazzandosi al secondo posto dietro alla Fiorentina e sfiorando la vittoria della Coppa Italia; nel 1969-1970, invece, raggiunge la vetta della classifica e a conquista il suo primo e unico titolo nazionale.
I decenni successivi sono un'altalena di prestazioni con un sali-scendi tra la prima e la seconda categoria, ad esclusione di due annate in Serie C (1987-1989); dopo un nuovo periodo di retrocessioni e promozioni tra A e B, al termine della stagione 2021-2022, non raggiunge la salvezza e retrocede in cadetteria.
Alcune curiosità sul Cagliari
· I colori sociali. I giocatori e i tifosi del Cagliari Calcio sono noti con il nomignolo di "rossoblù", dai colori sociali del club: il rosso e il blu, infatti, sono i colori che la società ha scelto fin dalla fondazione, riprendendoli dai colori della città.
· Lo stemma. Lo stemma della società è lo scudetto rossoblù, con il nome del club in alto e una croce rossa su fondo bianco che separa le teste dei quattro mori, simbolo del Cagliari fin dalle origini e della Sardegna dai tempi del dominio aragonese.
· Il mito di Gigi Riva. Gigi Riva resta ancora oggi bandiera del Cagliari: miglior marcatore della Nazionale italiana con 35 reti segnate in 42 incontri e 3 volte capocannoniere della massima serie, è un vero mito per i rossoblù.
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