Il Brighton ha alle spalle una lunga storia di sali-scendi di categoria, prima di arrivare stabilmente in Premier League nel 2017
Il Brighton, ufficialmente Brighton & Hove Albion Football Club, è una società calcistica inglese con sede nell'omonima città di Brighton, nell'East Sussex, militante stabilmente in Premier League dal 2017.
Un po' di storia del Brighton
Il club affonda le sue radici agli inizi del Novecento: la sua nascita risale al 21 agosto 1901, e da lì il Brighton entra nel professionismo militando nella Southern Football League ininterrottamente fino al 1920. Il primo trofeo della sua storia è la FA Charity Shield, l'attuale FA Community Shield, conquistata nel 1910 nella finale contro l'Aston Villa.
Allo scoppio della Grande Guerra, molti calciatori vengono arruolati, per cui l'attività della squadra viene sospesa, per poi riprendere nel dopoguerra: è il 1920 quando il Brighton viene ammesso alla English Football League, militando per un trentennio nella Third Division South.
Finalmente, nel 1958 il club guadagna l'accesso in Second Division, in cui rimane per sole 3 annate, prima di riscendere in Third, fino a sprofondare in Fourth Division per la prima volta nel 1963.
Grazie all'acquisto di un grande talento del calibro di Bobby Smith, il Brighton inizia la risalita e, nel giro di pochi anni, conquista la prima storica promozione in massima serie: è il 1978 e la panchina è capitanata da Alan Mullery, che guida la squadra verso il primo importante traguardo.
Nel 1983, il Brighton torna in seconda categoria, per poi sprofondare di nuovo in terza nel 1987; risalita in cadetteria, dopo un periodo altalenante, negli anni Novanta si salva a fatica dalla retrocessione dal calcio professionistico a quello dilettantistico della Conference League, ma viene costretto comunque a scendere in quarta divisione e a vendere il proprio stadio, il Goldstone Ground, in cui gioca gli incontri interni dal 1902.
Grazie all'acquisto della società da parte dell'imprenditore Dick Knight, il Brighton si salva dal fallimento e torna in poco tempo, nel 2002, in serie cadetta, grazie a tre promozioni consecutive.
Dopo una nuova retrocessione in League One nel 2006, il ritorno in Championship arriva nella stagione 2011-2012: da questo momento, la squadra lotta per la risalita in Premier League, arrivando per 3 volte alle semifinali dei play-off prima della conquista della promozione il 17 aprile 2017, con tre giornate d'anticipo sulla fine del campionato. Da allora, il Brighton milita stabilmente in massima serie, ottenendo come miglior piazzamento un nono posto nel campionato 2021-2022.
Alcune curiosità sul Brighton
· I colori sociali e lo stemma. I colori tradizionali del Brighton sono il bianco e il blu, adottati nella divisa per le gare interne fin dal 1905; questi colori sono ovviamente ripresi anche nello stemma della società che, dopo alcune modifiche subite nel corso degli anni, è attualmente un logo circolare bianco bordato di blu, con al centro un cerchio blu recante il simbolo del club, il gabbiano (da cui deriva il soprannome seagulls), e la ragione sociale nell'anello esterno, ovvero la scritta Brighton & Hove in alto e Albion in basso, in blu su fondo bianco.
· Lo stadio. Tra il 1902 e il 1997, il Brighton ha giocato le sue partite casalinghe nello stadio Goldstone Ground; dopo averlo venduto a causa dei problemi economici della società, la squadra si è spostata per un biennio nel Priestfield Stadium di Gillingham, per poi tornare in città nel vecchio Withdean Stadium, in attesa della fine dei lavori di costruzione del nuovo impianto, il Falmer Stadium, inaugurato nel 2011 e noto anche come AMEX Community Stadium dal nome dello sponsor American Express.
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