Il Bari Calcio: storia e curiosità

Il Bari, dopo il fallimento del 2018, è ripartito dalla terza categoria del calcio italiano, riuscendo in poco tempo a tornare in cadetteria

Il Bari Calcio è la società sportiva calcistica rappresentativa della città di Bari, attualmente militante in Serie B; con le sue 30 partecipazioni al campionato di Serie A a girone unico, è la prima squadra pugliese e la terza del Mezzogiorno per numero di presenze nel campionato di massima categoria del calcio italiano.

Un po’ di storia del Bari Calcio

Nel 1908 nasce, su iniziativa di Floriano Ludwig, di origini austriache, il Bari Foot-Ball Club, da cui poi si separano e si creano altre due società, l’Ideale e la Liberty; proprio dalla fusione di questi due sodalizi calcistici baresi nel 1928 nasce l’Unione Sportiva Bari, per effetto di una direttiva fascista che accorpa i club più importanti di ogni città. La successiva denominazione A.S. Bari, invece, risale al 1° gennaio 1945, fino all’ultima rifondazione.

Dopo il fallimento della società, nel 2018 il Bari viene rilevato da Luigi De Laurentiis: si apre una nuova pagina della storia del club, che riparte dalla Serie D e, piano piano, riesce a tornare prima in terza categoria e poi in serie cadetta.

Alcune curiosità sul Bari Calcio

·      I colori sociali. Ai tempi della fondazione, il Bari indossava maglie granata e lunghi pantaloncini bianchi; dal 1928, invece, le divise indossate dai calciatori, con qualche eccezione e con diverse fantasie, sono bianche con risvolti rossi.

·      Lo stemma. Il galletto viene realizzato dal vignettista Carlin nel 1928 per il Guerin Sportivo, insieme ad altri famosi stemmi delle società italiane , come la zebra per la Juventus, il biscione per l’Inter ed il diavolo per il Milan; lo stemma in uso fino al 2014 riproduceva la testa stilizzata di un galletto, opera del designer italiano Piero Gratton. Dopo altri rifacimenti, nel 2018 viene presentato il nuovo logo, con il ritorno del galletto su fondo bianco e rosso, con la scritta SSC Bari.

·      I soprannomi. Il Bari Calcio è tradizionalmente soprannominato squadra ascensore, a causa del suo sali-scendi tra le diverse categorie: la sua storia, infatti, è stata caratterizzata da diverse retrocessioni e promozioni tra i vari campionati del calcio italiano. Fino agli anni Sessanta, la società era chiamata anche dalla la Bari, poi modificato in il Bari, ma i tifosi continuano ancora a chiamarla a volte col femminile. Altro nomignolo è Galletti, derivato dalla mascotte.

·      Il palmares. Nel corso della sua storia, il Bari ha vinto due campionati di Serie B (1941-1942 e 2008-2009), 4 Serie C (1954-1955, 1966-1967, 1976-1977, 2021-2022) e 1 Serie C1 (1983-1984) , mentre in ambito internazionale la Coppa Mitropa 1990.

·      Lo stadio. Il Bari disputa le sue partite casalinghe nello stadio San Nicola, l’impianto sportivo più grande di tutta la Puglia; progettato da Renzo Piano e soprannominato Astronave, per via della sua caratteristica conformazione architettonica, è stato realizzato in occasione dei Mondiali del 1990. Di proprietà del Comune di Bari, è stato intitolato al Santo Patrono della città in seguito ad un referendum popolare.

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