I 5 più grandi giocatori d'azzardo. L'illusione della fortuna, che prima da e poi toglie
Nel gioco si sa la fortuna è una componente fondamentale ed in alcuni casi determinante. Ma la fortuna bisogna guardarla negli occhi e per farlo è necessario andarle incontro. Ecco perché il vincente nel gioco coincide spesso con il più coraggioso. In gergo chiamati gambler dalla mano decisamente calda che conoscono molto bene le dinamiche del gioco e che hanno dalla loro la benevola sorte. Ecco una lista dei giocatori d'azzardo più vincenti della storia.
1 - ARCHIE KARAS
Uniformemente riconosciuto come il più grande gambler di tutti i tempi, nel 1992 Karas si fa prestare 10.000 dollari da un amico e va a giocare al Binion di Las Vegas. Mai scelta si è rivelata più azzeccata.
Archie sfida tutti i più forti giocatori di poker in circolazione, inclusi Chip Reese, Doyle Brunson e Stu Ungar, e riesce a trasformare quei 10.000 dollari in qualcosa come 17 milioni. Il tutto in pochi giorni di gioco.
Ma Karas non si limita al poker: a furia di scommettere 100.000 dollari ai dadi, in una giornata riesce a racimolare tutte le chip da 5.000 dollari che il Binion possedeva, fino a raggiungere un profitto di 40 milioni. Il suo periodo fortunato si arresta tre anni dopo, quando Karas perde 30 milioni in tre settimane: alla fine del 1995 non gli rimase più nulla.
2 - STANLEY FUJITAKE
28 maggio 1989. Una data che al California Hotel and Casino di Las Vegas si ricordano benissimo. Per tre ore e sei minuti, per un totale di 118 lanci dei dadi, Stanley Fujitake continua a vincere, portandosi a casa più di un milione di dollari.
3 - KERRY PACKER
Al pari di Karas, anche Kerry Packer è famoso tanto per le sue vittorie quanto per le sue sconfitte. Il miliardario australiano vince 30 milioni di dollari al MGM Grand nel 1997, giocando per una settimana intera, oltre a portarsi a casa più di 10 milioni bazzicando in vari casinò del Regno Unito.
Ma Packer fu anche capace di perdere 20 milioni in una sola sera passata alla roulette di un casinò londinese, tanto per citare solo la più celebre delle sue innumerevoli giornate storte (e per storte intendiamo perdite di svariati milioni di dollari).
La leggenda vuole che durante una partita di poker, un uomo d'affari texano stesse tentando di impressionare Packer raccontandogli del suo patrimonio da 60 milioni di dollari. L'australiano, in tutta risposta, estrasse tranquillamente una moneta dalla sua tasca e disse: "Ce li giochiamo a testa o croce?"
4 - LO SCONOSCIUTO SCALZO
Una delle storie più curiose riguarda un heater la cui identità non è mai stata rivelata. È il 1995, e sappiamo soltanto che si tratta di un uomo anziano, cacciato dalla moglie per via di un'igiene personale tutt'altro che adeguata, che dopo aver ritirato il suo assegno sociale di 400 dollari si è recato a un tavolo di blackjack online di Treasure Island, senza neppure indossare un paio di scarpe.
In una settimana, 'lo sconosciuto scalzo' è riuscito a vincere circa un milione e mezzo di dollari, senza conoscere neppure la strategia di base del blackjack: per esempio, divideva sempre i dieci e le figure e raddoppiava con mani pessime quali 12 e 13. Purtroppo per lui, alla fine ha perso tutto e si è ripresentato dalla moglie. Chissà se la donna lo ha fatto rientrare…
5 - WILLIAM LEE BERGSTROM
Siamo negli anni ottanta, quando Bergstrom mette piede al Binion e dichiara di voler puntare 1 milione su un singolo lancio dei dadi ai tavoli del craps. Ottenuto il permesso, William torna poco dopo con una valigetta contenente 770.000 dollari in banconote e li punta tutti sulla Don't Pass.
Dopo tre lanci, Bergstrom vince e si porta a casa 770.000 di profitto netto. L'uomo torna più volte al casinò per effettuare giocate simili (una da 590.000 dollari, una da 190.000 e una da 90.000, tutte vinte).
Nel 1984, Bergstrom tenta una puntata da un milione di dollari tondo tondo, ma perde. Sarà la sua ultima scommessa: tre mesi dopo verrà ritrovato morto suicida.
Molte di queste storie sono la dimostrazione che per essere un grande giocatore bisogna si avere coraggio e fortuna, ma anche sapere quando porre fine alle sconfitte.
Egidio DePadova
Betscanner