Castori, ex allenatore della Salernitana, è rimasto senza squadra dopo l’esonero
Fabrizio Castori, allenatore di calcio. Classe 1954, è originario di San Severino Marche. Dopo un anno (e la promozione in Serie A) alla Salernitana, per la sua seconda avventura con i campani, è stato esonerato dopo la sconfitta con lo Spezia, ultimo in classifica, il 17 ottobre 2021.
La carriera di Castori
La carriera di Fabrizio Castori inizia nel 1980-1981 alla guida della Belfortese, nel campionato di seconda categoria; dopo aver guidato diverse squadre dilettantistiche, dal 1992 al 1998 guida il Tolentino, che conduce alla scalata dal campionato di Eccellenza fino alla Serie C2. Il primo salto di qualità arriva nel 2003, quando arriva la chiamata al Lanciano, che guida alla promozione in Serie C1: la stampa locale conia il termine castorizzati, per indicare la squadra, perfetta incarnazione del carattere dell’allenatore, appellativo che sarà utilizzato anche nelle stagioni successive e nelle altre squadre da lui allenate.
Dopo un inizio di stagione 1999-2000 in Serie C1 con il Castel di Sangro, esonerato alla vigilia di Natale, Castori viene richiamato dal Lanciano, in C2, che guida per la prima volta nella storia del club verso la C1, prima, e ai play-off per la scalata in B, poi; ma perde l’accesso alla finale.
Nel 2003, Castori passa alla panchina del Cesena, che guida alla promozione in Serie B e alla conquista della Coppa Italia di Serie C, ancora oggi l’unico trofeo nella storia del club.
Dopo 5 stagioni al Cesena, nella stagione 2008-2009, Castori allena la Salernitana, neopromossa in Serie B: dopo un buon inizio di campionato, viene, tuttavia, esonerato il 6 dicembre 2008, alla quarta sconfitta consecutiva; richiamato di nuovo in panchina a gennaio, viene nuovamente allontanato ad aprile.
Seguono una breve avventura al Piacenza, un’annata all’Ascoli e una al Varese, la Reggina e, nel 2014, il Carpi, in Serie B: è una stagione storica per la squadra, che si chiude con l’inattesa prima promozione in Serie A, quando l’obiettivo era, invece, la salvezza.
Di nuovo Cesena e Carpi, poi Trapani e, ad agosto 2020, Salernitana, dopo 11 anni di assenza: la nuova avventura alla guida della squadra campana si rivela difficile, ma Castori riesce a mantenere il passo, conquistando il secondo posto in classifica ed ottenendo la promozione, riportando la squadra in Serie A dopo 23 anni. Confermato sulla panchina granata, il 17 ottobre viene però esonerato, dopo la sconfitta contro lo Spezia ultimo in classifica.
Alcune curiosità su Castori
Ecco alcune curiosità su Fabrizio Castori:
· Mister ignoranza. Questo è il soprannome che gli è stato affibbiato dopo la rissa nella finale dei play-off, il 20 giugno 2004, tra il Cesena e il Lumezzane, vinta 2-1 ai supplementari: il tecnico rimane coinvolto in una rissa in campo e si guadagna una squalifica di 3 anni, ridotti poi a 2, da cui sarà assolto nel 2011. La società comunque lo mantiene sulla panchina, affiancato da Massimo Gadda come allenatore in funzione.
· Tra il 2004 e il 2007, Castori ha svolto opera di volontariato presso la comunità di San Patrignano nei pressi di Coriano: si è occupati della costituzione della squadra di calcio della comunità, usata come terapia di recupero.
· Castori è l’unico allenatore italiano, insieme a Maurizio Sarri, ad aver scalato tutti i campionati di calcio italiano, dalla Terza Categoria alla Serie A: 8 campionati di Serie C, 16 di Serie B e 2 di Serie A. Inoltre, Castori è l’allenatore ancora in attività con più presenze in Serie B: 495 incontri, più 7 nei playoff. Uno score davvero niente male!
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