Schwartzman è uno dei tennisti più bassi al mondo, ma ha alle spalle una carriera di successi
Diego Sebastián Schwartzman è un tennista argentino; classe '92, è noto a tutto come El Peque, che significa il Piccolo, soprannome che gli è stato conferito per via della sua statura relativamente bassa (170 cm): è, infatti, uno dei tennisti più bassi del circuito.
La carriera agonistica di Schwartzman
Schwartzman inizia a giocare a tennis a 7 anni e già a 13 inizia a viaggiare all'estero da solo per giocare tornei internazionali; gioca nell'ITF Junior Circuit tra il 2008 e il 2010, senza però riportare particolari. Il debutto nel circuito ITF risale al 2009 e già l'anno seguente, a maggio 2010, conquista il primo titolo da professionista al torneo di doppio del Futures Argentina F5, a cui si aggiungono, nella stessa stagione, altri 4 in doppio, più 1 in singolare al Futures Bolivia F3 di ottobre.
Nel 2013, Schwartzman si qualifica per la prima volta in un torneo ATP al VTR Open di Viña del Mar: da lì, inizia la sua carriera tra i grandi, alternando le presenze nei tornei Challenger con quelle nei tornei maggiori. Già al termine del 2014 raggiunge il 61º posto del ranking mondiale.
Il 2016 è l'anno del primo titolo ATP: Schwartzman vince, il primo maggio, l'Instanbul Open; questo e altri successi lo portano alla 52° posizione. L'anno seguente è l'anno della svolta: nonostante non vinca alcun titolo, Schwartzman scala la classifica mondiale con una serie di buoni risultati, chiudendo al 26º posto del ranking.
Nel 2018, Schwartzman si aggiudica il suo secondo titolo ATP, arrivando per la prima volta in 18ª posizione; i successi seguenti lo portano a chiudere l'annata mantenendosi tra i top 20, al 17º posto.
Dopo un 2019 felice, il 2020 si apre con l'ATP Cup con un bilancio di una vittoria e tre sconfitte; continua con gli Australian Open, in cui raggiunge gli ottavi di finale senza perdere alcun set, e si spinge fino alla finale a Córdoba, dove viene sconfitto però da Christian GarÃn. Dopo la pausa per la pandemia di COVID-19, Schwartzman torna sul terreno da gioco con gli US Oper di agosto, ma esce al primo turno; agli Internazionali d'Italia, arriva alla semifinale e, alla sua prima finale in un Masters 1000, perde contro Novak Djokovic.
Schwartzman continua sulla scia dei successi anche agli Open di Francia, dove raggiunge per la prima volta in carriera una semifinale Slam e fine torneo entra per la prima volta tra i top 10, con l'8ª posizione. Anche gli anni seguenti Schwartzman continua ad accumulare successi, ma non riesce a mantenersi tra i primi 10 migliori tennisti del mondo; anzi, a giugno del 2023 esce anche dalla top 100, in cui si trova ininterrottamente dall'agosto del 2014.
Alcune curiosità su Diego Schwartzman
Scopriamo insieme alcune curiosità su Schwartzman:
· Il palmares. Nel corso della sua carriera, Schwartzman ha vinto 4 titoli ATP (su 14 finali giocate), 8 titoli Challenger e 7 Futures; il suo best ranking nel singolare è l'8° posto, raggiunto il 12 ottobre 2020, mentre in doppio è il 41°, risalente al 6 gennaio 2020.
· Perché Diego? Schwartzman, di famiglia ebraica, è stato chiamato Diego in onore di Diego Armando Maradona. Ma, nonostante sia un appassionato di calcio, non è il pallone il suo destino, bensì la pallina da tennis.
· Stile di gioco. Schwartzman è destro di mano e il suo colpo migliore è il rovescio a due mani; predilige la terra rossa come superficie di gioco ed è uno specialista nella risposta al servizio.
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