Filippo ha riportato il Benevento in serie A, Simone ha soltanto sfiorato lo scudetto: in casa Inzaghi si prepara il derby per la prossima stagione
Era la famiglia più felice d’Italia, quella degli Inzaghi. O almeno prima alla sospensione dei campionati per Coronavirus: Filippo era già a un passo dalla promozione in serie A con il suo Benevento, Simone e la Lazio sembravano averne di più rispetto alla Juventus e il sogno scudetto poteva davvero diventare realtà. Poi i tre mesi di lockdown hanno cambiato tutto, con Immobile e compagni che non hanno più ritrovato brillantezza e cinismo e sono letteralmente crollati, mentre i campani hanno continuato la loro corsa al ritorno nella massima serie. E Inzaghi senior è diventato re di Benevento.
Cavalcata da record
Un’unica sconfitta in 28 partite, i giallorossi hanno riscritto la storia del campionato cadetto: prima di avere la matematica certezza della serie A, il Benevento aveva fatto praticamente un percorso netto. Stava superando tutti i record della serie B, poi il calo ma a promozione raggiunta. E pochi giorni è scoppiata la festa tra le vie della città. E ora la tifoseria sogna in grande, anche perché la società ha già messo a segno un colpo di grido: è arrivato Kamil Glik, al ritorno in Italia dopo essere stato capitano del Torino e l’esperienza in Francia al Monaco, e si sta provando per Sturridge e Stuani, mentre sembrano più difficili le piste Remy e Schurrle, il quale avrebbe già pensato al ritiro dal calcio giocato. Ma il Benevento non vuole più fare il ruolo di comparsa come accaduto nel 2018.
Rimpianti biancocelesti
Dall’altra parte di casa Inzaghi, Simone sa di essere andato fin troppo vicino allo scudetto. Per vincere, però, non basta arrivare a un passo: e la sua Lazio, dopo un cammino da urlo fino a marzo, è letteralmente crollata. Appena 16 punti nelle gare post-Covid, la Juventus è scappata via esattamente come il tricolore. Una rosa corta, i troppi infortuni e una preparazione atletica inadeguata non hanno permesso di riportare a Formello uno scudetto che manca dal 2000. Ma Lotito e Inzaghi proseguiranno insieme, riprovandoci l’anno prossimo e comunque con un trofeo in bacheca, la Supercoppa dello scorso dicembre. E poi ci sarà l’emozione del derby degli Inzaghi: sarà un Lazio-Benevento da brividi, soprattutto per i due protagonisti sulle panchine.
Emanuele Pastorella
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