Daniele Ragatsu torna a far volare l’Olbia

Ragatzu è leader indiscusso della rosa dell’Olbia calcio, in cui è tornato a giocare dopo due anni di separazione

Daniele Ragatzu, attaccante classe ’91, è tornato ad essere un leader della squadra dell’Olbia. Cagliaritano, 170cm di altezza per 68kg di peso: agile, scattante, è una punta leggera ma forte fisicamente, a scapito di una modesta statura; gioca prevalentemente come seconda punta, ma si adatta bene anche come centravanti o esterno destro.

La carriera calcistica di Ragatzu

Dopo aver iniziato a tirare i primi calci al pallone da piccolissimo, a 4 anni, nella Ferrini Quartu, Ragatzu cresce nelle giovanili del Cagliari, con cui esordisce in prima squadra in Serie A nella stagione 2008-2009, sotto la guida del CT Allegri.

Seguono le stagioni in prestito al Gubbio, alla Pro Vercelli, alla Virtus Lanciano e al Rimini, fino alla prima avventura a Olbia nel 2016.

Nel 2018, Ragatzu firma il contratto con il Cagliari, che lo lascia in prestito all’Olbia fino al 2019; tornato a Cagliari a fine stagione, a settembre 2020, viene svincolato dal club rossoblu e, dopo aver valutato l’interessamento di vari club, come il Brescia, il Modena e l’Arezzo, a novembre 2020, firma il contratto con l’Olbia, fino a giugno 2021.

Olbia e il “Ragatzu-bis”: il grande ritorno dell’ex-Cagliari in maglia bianca

Ragatzu è certamente un giocatore di un livello certo superiore alla Serie C, ma ha scelto di seguire il cuore e di restare in Sardegna, in un ambiente a lui familiare. E a Olbia si parla già di “Ragatzu-bis”: Ragatzu è una punta fondamentale per l’attacco della formazione guidata da Max Canzi.

Grande la fiducia del Presidente della società, Marino: “Ero sicuro che le nostre strade si sarebbero rincontrate. Questa è casa sua per me, l’Olbia è la squadra dove ha dimostrato di più in tutta la sua carriera. (...) Con Daniele i contatti non si sono mai interrotti e quando è arrivata la possibilità non ce lo siamo fatti scappare perché è un leader per questo gruppo. Un tassello in più per una rosa che noi reputiamo importante. La prima volta che è arrivato Ragatzu è stato qui per rilanciarsi, mentre questa volta credo venga qui per trascinare noi”. 

Ragatzu all’Olbia per rinascere o per far rinascere la squadra? Entrambe le cose. Certo, dopo la delusione di Cagliari, Olbia è l’occasione giusta per rimettersi in discussione. Ma, da quando è tornato in maglia bianca, Ragatzu ha ridato linfa vitale alla squadra, quel pizzico di entusiasmo, sicurezza, qualità, che certo fa la differenza.

“Siamo una bella squadra, c’è tanta qualità, e forse anche qualche elemento esperto in più rispetto a due anni fa: chiaramente noi vecchietti, per così dire, dobbiamo dare una mano ai giovani: sono ragazzi che hanno un futuro e che possono dare un contributo alla causa.” E chissà che questo “vecchietto” di Ragatzu non riesca a far volare l’Olbia e, magari un giorno, riconquistare la Serie A?

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