Quattro portieri, un capitano e un esterno: ecco i sei giocatori che non hanno saltato nemmeno un minuto in questo campionato.
Insostituibili o stakanovisti, chiamateli come volete.
Nel nostro campionato ce ne sono sei: ovviamente per i portieri è più semplice, ma ci sono anche due giocatori di movimento. C'è anche chi è stato penalizzato, come ad esempio Salvatore Sirigu che con il suo Torino ha una gara in meno rispetto agli altri e sarebbe stato sempre presente pure lui. Intanto, però, andiamo a scoprire chi sono i sei calciatori che hanno disputato tutti e 2340 minuti di questa serie A.
Thomas Strakosha. Portiere albanese della Lazio, arrivato a Roma nel 2012 dove gioca per la Primavera biancoceleste conquistando una coppa Italia Primavera. La trafila nelle giovanili, poi il trasferimento in prestito alla Salernitana nella stagione 2015/2016 dove colleziona 13 presenze totali. Ritorna alla Lazio la stagione successiva e dopo essere stato il secondo di Marchetti si guadagna il posto da titolare a suon di prestazioni degne di nota fino a diventare titolare inamovibile ed insostituibile della Lazio di Simone Inzaghi. E’ anche grazie alle sue parate se gli aquilotti possono sognare il tricolore.
Juan Musso. Nato nel 1994 a San Nicolas de los Arroyos in Argentina, Juan Musso sbarca in Italia a Udine la stagione passata per volontà dell’allora allenatore Velazquez. Dopo una stagione di alti e bassi e ben tre cambi di allenatore, l’estremo difensore dei friulani è diventato molto più che affidabile, tanto da non aver perso neanche un minuto di questa serie A. E da essere già finito nel mirino di alcune big: ma il patron Pozzo spara alto e vuole 30 milioni di euro.
Bartlomiej Dragowski. Forse la miglior sorpresa di quest’anno tra i pali, dopo un inizio non esaltante in viola e il prestito all’Empoli lo scorso gennaio, il polacco appena ventiduenne ha conquistato prima Montella e poi Iachini diventando il più presente della sua Fiorentina. E’ giovane e ha ancora ampi margini di miglioramento, i viola potrebbero aver sistemato il problema tra i pali per tanti anni.
Etrit Berisha. In Italia ha vestito le maglie di Lazio ed Atalanta per approdare poi a luglio del 2019 in prestito a Ferrara sponda SPAL. Giocatore esperto e portiere affidabile, quest’anno è diventato una bandiera dei biancoazzurri coinvolti nella lotta salvezza e né Semplici né Di Biagio hanno mai pensato di toglierlo dal campo. Trasmette ai compagni sicurezza e tranquillità, la missione salvezza non sarà semplice ma Berisha ci proverà in tutti i modi con le sue parate.
Stefano Sabelli. Altro insostituibile del nostro campionato è Stefano Sabelli, terzino del Brescia classe ’93 che quest’anno non ha mai abbandonato il campo. Terzino destro naturale può ricoprire anche il ruolo di esterno di centrocampo e di terzino sinistro, indispensabile per Lopez: quest’anno ha regalato ai compagni anche due assist. Nonostante la stagione maledetta per le rondinelle, quasi spacciate al ritorno in serie B, Sabelli resta una piacevole sorpresa.
Alessio Romagnoli. Simbolo di un Milan che cerca di ritrovare un’identità, capitano e titolarissimo dei rossoneri, quest’anno Romagnoli ha forse raggiunto il punto più alto della sua carriera. Leader sicuro e tecnico è diventato un simbolo a Milano sponda Meneghina, difficile che Pioli pensi di lasciarlo a riposo. E a Casa Milan stanno già studiando di proporgli il rinnovo: così diventerebbe davvero una bandiera.
Emanuele Pastorella
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