Camp Nou è lo stadio più grande della capitale catalana, nonché il più capiente della Spagna e di tutta l’Europa
Il Camp Nou è un impianto sportivo di calcio, il più grande della capitale catalana, Barcellona; di proprietà del Futbol Club Barcelona, ospita gli incontri casalinghi della prima squadra, fin dal 1957. Si tratta dello stadio più capiente di tutta la Spagna e dell’Europa intera, nonché il secondo più grande del mondo, superato soltanto dallo stadio olimpico di Pyongyang, in Corea del Nord: può, infatti, ospitare fino a 99.354 spettatori.
Un po’ di storia del Camp Nou
La costruzione del Camp Nou ha inizio nel 1954, quando il vecchio Camp de Les Corts, la prima casa del Barcellona, diventato ormai troppo piccolo per contenere tutti i tifosi blaugrana, viene demolito per lasciare il posto ad una nuova costruzione, più capiente e più all’avanguardia.
Quando viene inaugurato, nel 1957, il Camp Nou ha 106.000 posti a sedere, che diventano ben 121.000 in occasione dei Mondiali del 1982. Ma nel 1999 la UEFA dichiara fuorilegge i posti in piedi all’interno degli stadi, motivo per cui la capacità del Camp Nou diventa quella attuale di 99.354 spettatori.
Nel 2000, sotto la presidenza di Joan Gaspart, viene indetto un referendum tra i soci del club: l’obiettivo è quello di decidere se cambiare o meno la denominazione dello stadio. È così che, con quasi il 70% dei voti, viene scelto il nome di Camp Nou, che viene preferito a Estadi del Futbol Club Barcelona.
Anche negli anni successivi lo stadio catalano ha subito rifacimenti, ampliamenti e ammodernamenti, l’ultimo dei quali è un progetto dei giorni nostri: i lavori dovrebbero essere ultimati nel 2024.
Intanto, il 15 marzo del 2022, è stato annunciato un accordo tra il Barcelona FC e il servizio di streaming musicale Spotify per avere i diritti di denominazione dello stadio: così, il Camp Nou viene ribattezzato Spotify Camp Nou.
Alcune curiosità sul Camp Nou
Scopriamo alcune curiosità sullo stadio del Barcelona:
- Il nome. Dalla sua inaugurazione fino al 2001, lo stadio del Barcellona era chiamato ufficialmente Estadi del Futbol Club Barcelona; poi, con un referendum tra i soci del club, si è deciso il cambiamento ufficiale della denominazione: è così che si è iniziato a parlare ufficialmente di Camp Nou, nome con cui l’impianto era indicato già a livello informale dal 1957, anno in cui viene costruito sulle ceneri del vecchio Camp de Les Corts.
- Le finali importanti. Oltre ad essere la casa del Barcellona, lo Spotify Camp Nou, nome dovuto alla sponsorizzazione, ha ospitato anche partite di livello internazionale, come la semifinale dei Mondiali del 1982, due finali di Champions League (Milan - Steaua Bucarest, 4-0, il 24 maggio 1989, e Manchester United - Bayern Monaco, 2-1, il 26 maggio 1999), e le Olimpiadi del 1992.
- Il museo del Barcellona. All’impianto sportivo si aggiungono altre strutture: lo stadio ospita, infatti, al suo interno un museo dedicato alla storia del Barcellona (il Museo Fútbol Club Barcelona), che, inaugurato nel 1984, copre una superficie di oltre 3500 mq, all’interno della quale si ripercorre l’intera storia del club attraverso memorabilia, opere d’arte e un archivio di documenti.
- Non solo calcio. Oltre agli incontri calcistici, il Camp Nou è stato teatro anche di numerosi eventi: concerti di artisti di calibro internazionale come Julio Iglesias, Bruce Springsteen, Michael Jackson e gli U2; la finale del campionato di rugby francese del 2015-2016; la Santa Messa di Papa Giovanni Paolo II che è stata celebrata il 17 novembre del 1982, in occasione della concessione della cittadinanza onoraria di Barcellona al santo pontefice Giovanni Paolo II.
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