Il turco è rinato, sei gol e otto assist da quando è ripreso il campionato: ha dichiarato di voler restare, il Milan ripartirà da Calhanoglu
Due giocatori diversi, anche se sulla maglietta c'è scritto lo stesso nome ed è indossata dallo stesso calciatore. C'è un Hakan Calhanoglu pre e un altro post Covid-19, lo dicono i numeri impressionanti del turco. Anche perché il Milan, se il campionato fosse cominciato lo scorso giugno dopo il lockdown, sarebbe in piena corsa per lo scudetto: primi insieme all'Atalanta con 27 punti, addirittura sette in più della Juventus campione d'Italia. Con un Ibrahimovic così, sei gol da quando è ripresa la stagione, e soprattutto con un Calhanoglu del genere, per i rossoneri non sarebbe stata utopia puntare al tricolore.
Rendimento record
Tre gol, un assist e tanti fischi di San Siro per Calhanoglu fino a marzo: il numero 10 del Milan non era riuscito a incidere né con Giampaolo e nemmeno con Pioli, seppur le prestazioni fossero in lieve crescita. Si era preso gli applausi soltanto per la doppietta siglata in coppa Italia contro il Toro, un ribaltone nel finale dei regolamentari e ai supplementari per garantirsi le semifinali, poi per il resto solo screzi con il popolo rossonero. E chissà che allenamenti deve aver fatto durante il lockdown per ripresentarsi in queste condizioni alla ripresa del campionato. I numeri sono pazzeschi: sei reti realizzate, ma soprattutto otto assist confezionati, nelle undici partite che si sono disputate da giugno in avanti. E così, anche il futuro di Calhanoglu potrebbe essere cambiato.
Futuro rossonero
Perché i fischi ricevuti da San Siro gli avevano fatto male, tanto da pensare di andarsene al termine della stagione. Era arrivato nel 2017 dal Bayer Leverkusen dopo una carriera in Germania tra Karlsruhe e Amburgo, si vociferava di un suo possibile ritorno in Bundesliga. Ora, però, con Pioli c'è stata la rinascita, e Calhanoglu è uscito allo scoperto. "Non è vero che voglio tornare in Bundesliga. Voglio stare qui. Il Milan l'ho scelto con il cuore. Voglio indossare ancora la maglia del Milan" ha detto ai microfoni di Sky giusto pochi giorni fa, scacciando via tutte le voci di una sua possibile cessione. I rossoneri ripartiranno da Calhanoglu, il turco sarà uno dei punti fermi della rosa 2020/2021: la missione sarà conquistare pure i tifosi, visto che le migliori prestazioni sono arrivate a porte chiuse.
Emanuele Pastorella
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