E' diventato il giocatore con più presenze in serie A: ha battuto tanti record, ne ha ancora da battere. E c'è sempre l'ossessione Champions League
Da Parma-Milan a Juventus-Torino, dal 19 novembre 1995 al 4 luglio 2020: 8.994 giorni e 648 partite dopo, Gigi Buffon è entrato nella leggenda del calcio italiano.
“Non è un numero, ma una vita intera – ha scritto sui social celebrando il record di presenze di tutti i tempi in serie A - una vita con due guanti. Una vita tra due pali. Una vita fatta di tante sfide. E la sfida più bella deve ancora venire. 648 volte grazie”.
E quella più bella sarebbe la Champions League, una sorta di ossessione per l’estremo difensore classe '78:
“Mi ronza nella testa, ci siamo andati vicini diverse volte e non averla vinta è un dispiacere: ma è da certi dispiaceri che ho trovato la forza per non arrendermi”
il pensiero di Buffon. E ci proverà tra un mese circa, quando riprenderà anche la competizione dalle grandi orecchie, con il ritorno casalingo contro il Lione previsto per l’8 agosto (da ribaltare lo 0-1 dell'andata) e la finalissima programmata a Lisbona per il 23 agosto, Coronavirus permettendo.
Intanto, però, Buffon ha cominciato a mettere le mani sullo scudetto, che sarebbe il decimo in carriera. E anche in questo caso, sarebbe un altro record.
Traguardi raggiungibili
Ha raggiunto quello di imbattibilità in serie A, i 974 minuti consecutivi senza subire gol nel 2015/2016, ora ne ha altri nel mirino. Come quello delle presenze con la Juventus, in serie A e Champions League, probabilmente i più complicato: Buffon è a 670, Del Piero è al comando con 705, mentre nella competizione internazionale li separano appena 4 gettoni, 129 a 125 per Alex. E, sempre riferito alla Uefa, il portiere punta a diventare il più anziano in tre classifiche differenti: quella delle presenze, con Ballotta sceso in campo a 43 anni e 253 giorni; in finale di Champions, al momento è Zoff a 41 anni e 86 giorni; a vincere il trofeo, ad oggi Paolo Maldini a 38 anni e 331 giorni.
Con il rinnovo firmato proprio pochi giorni fa, ormai tutto è possibile per Buffon.
Emanuele Pastorella
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