Sanabria, dopo vario girovagare tra i club di Spagna e Italia, è diventato un punto fermo della rosa del Torino
Arnaldo Antonio Sanabria Ayala, noto semplicemente come Toni Sanabria, è un calciatore paraguaiano classe 1996, attualmente tra le fila del Torino.
Sanabria è un centravanti ideale per l’attacco a due: rapido e scattante, è dotato di buona tecnica, fiuto per il goal e capacità di fraseggio coi compagni di squadra; molto bravo anche ad attaccare la profondità, è un vero professionista, determinato, sicuro e sempre a disposizione.
La carriera calcistica di Sanabria
Dopo gli inizi nel settore giovanile del Cerro Porteño, dove entra nel 2004, nel 2007 Sanabria si trasferisce in Spagna con la famiglia, per seguire il padre: qui, entra inizialmente nelle giovanili del La Blanca Subur, squadra dilettantistica della città di Sitges; due stagioni dopo, entra nel Barcellona (2009). Con i blaugrana, esordisce ufficialmente in un campionato professionistico nel 2013, nella seconda serie spagnola, con il gruppo delle riserve. Si allena però anche con la prima squadra, ricevendo anche un paio di convocazioni da Vilanova, ma non esordisce mai in campo.
Durante la sessione invernare del calciomercato 2014, Sanabria viene ceduto al Sassuolo, su avallo della Roma: esordisce così in Serie A, totalizzando solo due presenze in campionato. A luglio, arriva ufficialmente in giallorosso, ma anche qui colleziona solo due presenze, da subentrato.
Nel 2015, Sanabria passa in prestito allo Sporting Gijón, dove finalmente sembra trovare la sua dimensione: arrivano i primi goal importanti e a metà campionato è già a quota 19 reti segnate, record che gli permette di diventare il più giovane giocatore nei maggiori campionati europei ad aver segnato 10 goal in campionato nella stagione, oltre che uno dei 10 calciatori che negli ultimi 50 anni ha raggiungo la doppia cifra in Liga prima di compiere 20 anni di età.
Ceduto al Betis (2016), la Roma si riserva il 50% di una futura cessione e il diritto di riacquisto; dopo due stagioni e mezza, nel 2019 Sanabria passa in prestito al Genoa per un anno e mezzo, con diritto di riscatto fissato a 20 milioni, con l’obbligo che venga esercitato nel caso in cui segni 5 reti entro la fine del campionato o 18 nell’anno solare. Terminato il prestito al Genoa, Sanabria torna al Betis, prima di essere ceduto definitivamente nella sessione del mercato invernale 2021: arriva così al Torino, guidato dal suo ex allenatore ai tempi del Genoa, Davide Nicola.
Alcune curiosità
Sanabria è ora uno dei leader della rosa granata guidata dal nuovo commissario tecnico Juric. A Torino si trova molto bene e ha creato un ottimo rapporto con il resto della squadra: “Siamo sempre stati un gruppo molto unito. Siamo sempre tutti insieme, a pranzo, a cena, nei momenti liberi quando giochiamo alla play o chiacchieriamo. Di solito ci sfidiamo a FIFA”. Memorabile la doppietta segnata alla Juve nel derby torinese 2021, momento indimenticabile per lui e per i tifosi granata, ma anche per la Vecchia Signora.
Sanabria è sposato con la sua compagna storica, Maria, ed ha una figlia, Arianna; inoltre è in arrivo una seconda bambina, che si chiamerà Mia. “Quando esulto faccio sempre il segno della M e della A, mia moglie Maria e mia figlia Arianna. La bimba che arriva si chiamerà Mia, dovevo cercare un nome con la M iniziale per forza, se no non mi bastano le mani per esultare”.
La famiglia per lui è sempre al primo posto. Infatti ha anche tatuato sul collo il nome della nonna Brigida, alla quale deve molto: è stata lei la sua prima fan, quella che lo ha spinto a realizzare il suo sogno di diventare giocatore professionista.
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