Antonin Barak

Ha segnato il gol numero 1000 dell'Hellas in A, il ceco ha fatto male a Milan, Napoli e Juve. Ora il Verona prova a sbirciare la zona Europa

Da bambino faceva il portiere, poi ha capito che avrebbe reso molto di più in altre posizioni del campo. Eppure, la carriera di Antonin Barak non è cominciata nel migliore dei modi: una malattia congenita lo ha costretto ad una crescita tardiva, ma il ceco non si è arreso ed è riuscito ad arrivare. Le giovanili al Pribram, squadra della sua città, poi le esperienze al Graffin Vlasim e allo Sparta Praga prima della chiamata dall’Italia, nell’estate del 2017. Lo vuole l’Udinese, il classe 1994 non ci pensa due volte: l’impatto con la serie A è da urlo, sette gol in 34 partite. Poi, però, il nuovo calo, con 16 presenze complessive nei due campionati successivi. Barak finisce al Lecce, senza riuscire ad evitare la retrocessione, e nell’estate del 2020 arriva l’Hellas Verona. E’ qui la svolta, perché con Ivan Juric trova continuità e prestazioni. E, soprattutto, le reti, alcune di queste pesantissime.

Ammazza-big

Non fa quasi mai gol banali, oltre a scegliere con accuratezza le vittime. E le big del nostro campionato ne sanno qualcosa: ha aperto le marcature a San Siro contro il Milan, ha firmato il sorpasso sul Napoli nella vittoria finale per 3-1, ha riacciuffato la Juventus con uno stacco imperioso. E, per arrivare alle sei reti complessive, vanno ancora aggiunte la doppietta in casa contro il Benevento e il colpo da tre punti contro il Parma. Siamo a poco più di metà stagione, eppure Barak è ad appena una marcatura dal suo record di sempre nel nostro campionato. E’ il valore aggiunto della formazione di Juric, capace di fare da collante tra il centrocampo e l’attacco. E poi si è tolto una soddisfazione molto particolare.

Nella storia dell’Hellas

Proprio con il gol contro il Parma, infatti, il ceco ha scritto una pagina della storia dell’Hellas Verona: Barak ha messo la firma sulla millesima rete dei clivensi in serie A. Una bella soddisfazione, anche perché tra marcature e assist sta trascinando i gialloblu sempre più in alto in classifica. Sei sono le reti, due gli assisti, così il Verona può cominciare a dare una sbirciata sulla zona Europa: dopo le magnifiche sette, c’è proprio la squadra di Juric, all’ottavo posto insieme al Sassuolo (pur con una gara in meno) a quota 35. Servirà un’impresa, ma intanto Barak a Verona ha trovato la sua dimensione perfetta.

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Emanuele Pastorella
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