Andrés Iniesta: l’Illusionista del pallone

Iniesta è il centrocampista ideale, capace di fare magie grazie alla sua pulizia tecnica e alle sue straordinarie doti

Andrés Iniesta Luján, calciatore spagnolo classe ’84, centrocampista e capitano del Vissel Kōbe, nel campionato giapponese. Campione del mondo 2010 e campione d’Europa 2008 e 2012 con la Nazionale spagnola. Un calciatore che ha vinto tantissimo e ha marchiato un’epoca, cambiando letteralmente il calcio.

Centrocampista moderno, Iniesta è un calciatore rapido, leggero, agile e duttile, capace di essere schierato al centrocampo in diversi ruoli; abile negli spazi stretti e nell’uno-contro-uno, la sua giocata più caratteristica è la croqueta, una tipologia di dribbling che consiste nello spostare la palla da un piede all’altro il più rapidamente possibile. Le sue doti principali sono il controllo di palla, il fraseggio e la precisione nei passaggi.

La carriera calcistica di Iniesta

La carriera calcistica di Iniesta inizia nel 1992, quando, a 8 anni, i genitori decidono di tesserarlo con l’Albacete; a 12 anni, notato nel torneo infantil de Brunete da diversi club spagnoli, entra nel Barcellona, in cui percorre tutta la trafila delle giovanili, gioca nel Barcelona B e esordisce in prima squadra in una partita di Champions League nel 2002.

A partire dalla stagione 2004-2005, Iniesta viene impiegato con maggiore continuità; ma la consacrazione definitiva avviene sotto la guida di Pep Guardiola, che inaugura l’era del tiki-taka, quando il Barcellona diventa uno dei top club a livello mondiale, mostrando una delle più belle espressioni di gioco di tutti i tempi.

La stagione 2008-2009, quella del primo triplete, è decisiva, per lui e per la squadra; ma è solo l’inizio di una lunghissima serie di successi, che lo portano ad essere uno dei top player del calcio internazionale.

Il 27 aprile 2018, dopo 22 anni al Barcellona, Iniesta annuncia la sua intenzione di lasciare il club e il mese seguente firma un contratto triennale con il club giapponese del Vissel Kobe.

Una vita di successi…curiosità e statistiche su Iniesta

Considerato uno dei migliori giocatori della storia del calcio mondiale, Iniesta è conosciuto come l’Illusionista, per i giochi di magia di cui sono capaci i suoi piedi, ma anche come “il Cavaliere Pallido”, intendendo la connotazione di gentiluomo che racchiude in sé la parola “caballero”. O ancora più semplicemente Don Andrés.

Lui è “il” centrocampista. Un’icona del centrocampo per tanti anni ai vertici del calcio mondiale. Tanto piccolo fisicamente quanto immenso per classe, eleganza e tecnica sul campo.

Nel corso della sua carriera, che lo ha visto in gran parte indossare la maglia blaugrana, ha conquistato numerosi titoli: 9 campionati di Liga spagnola, 6 Coppe del Re, 7 Supercoppe spagnole, 4 UEFA Champions League, 3 Supercoppe UEFA, 3 Coppe del mondo per club, una Coppa dell’Imperatore e una Supercoppa del Giappone. Non solo trofei con il Barcellona e con la Spagna, ma anche riconoscimenti individuali: nel 2012 la UEFA lo nomina Best Player in Europe e nel 2014 è il primo spagnolo a portare a casa il Golden Foot. Il rimpianto più grande è, però, il secondo posto nella lista dei candidati al Pallone d’Oro 2010, dietro al compagno di squadra Leo Messi.

Tra club e Nazionale, Iniesta ha collezionato 949 presenze totali, segnando 105 reti, alla media di 0,10 goal a partita: oltre all’esperienza nel Barcellona B, si contano 674 presenze in Primera División con 57 reti, 90 nel campionato giapponese con 19 reti, 131 in Nazionale con 13 reti.

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