Cornelius, in prestito al Parma dall'Atalanta, si è guadagnato un posto nello scacchiere crociato
Andreas Evald Cornelius, classe 1993, attaccante del Parma, in prestito dall'Atalanta, e della Nazionale danese. Centravanti di piede mancino, Vichingo di nome e di fatto: 195 cm di altezza per 79 kg di peso, robusto, mascella squadrata, spalle larghe, capelli biondi e occhi di ghiaccio. Cornelius, grazie alla sua fisicità, è molto abile nel gioco aereo e nelle conclusioni di potenza, oltre che nell'aprire spazi ai compagni di squadra e nel fraseggio.
La carriera di Cornelius sul campo
La carriera calcistica di Cornelius inizia nel Copenaghen, con cui esordisce in Superligaen nel 2012, a soli 19 anni: in patria si aggiudica tre campionati (2012-2013, 2015-2016, 2016-2017) e quattro Coppa di Danimarca (2011-2012, 2014-2015, 2015-2016 e 2016-2017); inoltre, viene nominato capocannoniere, calciatore dell'anno e miglior giovane del campionato di massimo livello nella stagione 2012-2013.
Ceduto al Cardiff City (2013), con i gallesi, a causa di alcuni problemi fisici, Cornelius gioca solo undici partite, senza mai andare in rete. Nel 2014, torna al Copenaghen, con cui rimane fino al 2017, quando si trasferisce in Italia, acquistato dall'Atalanta. Dopo una stagione a Bergamo, viene ceduto in prestito con diritto di riscatto prima al Bordeaux (2018) e poi al Parma (2019): è qui che compie il salto di qualità della sua carriera.
Le due triplette record al Genoa
Arrivato come riserva di Roberto Inglese, a causa di problemi fisici dell'ex-Chievo, Cornelius gli soffia ben presto il posto da titolare ed entra nella storia con un record memorabile. Il 20 ottobre 2019, infatti, sigla una tripletta nel 5-1 contro il Genoa: si tratta di un evento che ha solo altri 3 precedenti nella storia della Serie A italiana. Nel match di ritorno, il 23 giugno 2020, Cornelius segna un'altra tripletta nell'1-4 fuori casa, diventando il terzo giocatore di sempre nel massimo campionato italiano a siglare due triplette contro la stessa squadra nello stesso campionato (dopo Borriello e Hamrin).
Cornelius è un attaccante selvaggio, un Vichingo appunto, che si trova bene a giocare in squadre che basano il loro gioco su un sistema verticale, come appunto il Parma. Quando, invece, deve giocare in maniera più associativa, escono i suoi limiti tecnici: un certo impaccio nel primo controllo e l'uso praticamente esclusivo del piede sinistro, che ne limita le possibilità di gioco e le finalizzazioni.
Le sue doti fondamentali in una squadra come l'Atalanta, che gioca palla a terra, non sono fuoriuscite. Insomma, l'arrivo di Cornelius è stato fondamentale per il gioco del Parma; lo ha detto lo stesso mister Roberto D'Aversa, che ne è entusiasta: "per caratteristiche è un giocatore più utile al Parma che all'Atalanta, quindi hanno fatto bene a darlo a noi".
Ed è così che Cornelius è diventato un punto fermo della formazione titolare del Parma. Ora il futuro è tutto da scrivere.
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