Martin Luther King Day: Cleveland - New Orleans
Il Martin Luther King non è un giorno ordinario in America. E non lo è neppure per la Nba. Che ogni anno lo celebra con attenzione particolare e una "carrellata" di partita piazzate in orari strategici per l'audience internazionale. La sfida Cleveland-New Orleans è la terza del programma odierno, perfetta per il prime time serale italiano: palla a due dalle 21. Partita che sulla carta si annunciava imperdibile, con di fronte due squadre giovani e cool, belle anche se (forse) ancora impossibili, come prospettiva di successo immediata. Ma le assenze illustri hanno mutilato i Pelicans, privi dei due migliori giocatori, Zion Williamson e Brandon Ingram. E dunque i Cavs saranno favoritissimi, di 6.5 punti secondo i bookmakers, e non solo perché si gioca in Ohio. Cleveland merita comunque un'occhiata perché è il nome di vertice alternativo alle potenze classiche dell'Est, Boston, Milwaukee, Philadelphia e Miami. Esibisce giovani intriganti come Darius Garland, decimo sinora più votato dai tifosi tra gli esterni della Eastern Conference in prospettiva All Star Game, e Evan Mobley lungo dal potenziale da leccarsi i baffi. E naturalmente poi, soprattutto, Donovan Mitchell, che ha inaugurato il 2023 con uno show da 71 punti contro Chicago. Lui a Salt Lake City, alla partita delle stelle, sarà probabilmente titolare. I Cavs vantano un record di 27 vinte e 16 perse e addirittura il migliore in casa ad Est: 18-4. Batterli davanti ai propri tifosi dunque è un'impresa. Che i Pelicans, 26 vinte e 16 perse, proveranno a compiere puntando sui veterani CJ McCollum e Jonas Valanciunas, che in assenza della "meglio gioventù" di franchigia, indisponibile per infortunio, sono chiamati a recitare un ruolo ancora più significativo del solito. Entrambe le squadre sono 5-5 di record nelle ultime 10 uscite: per la squadra della Big Easy è grasso che cola, considerando le gravi assenze, per i ragazzi di Bickerstaff una fotografia da migliorare. Con ritocchi di campo, non di photoshop.
PROSPETTIVA CLEVELAND
Passiamo a quel che vi interessa di più: i consigli per le puntate. Quote Bet 365 come riferimento. Mitchell segna 28.8 punti per partita. Che scollini sopra i 26.5 è retribuito a 1.86. Diciamo che è la base di partenza del vostro piano di investimento distanza serata. La specialità della casa di New Orleans, e non parliamo di cucina, di jambalaya, è l'attacco, per cui ci potrebbe essere gloria anche per Garland, che realizza 21.1 punti per uscita. Che scollini i 20.5 è premiato a 1.86. La doppia doppia di Garland, ovviamente punti/assist, parliamo del regista della squadra, paga a 4.90. Diciamo che è un azzardo ben retribuito. Il rientro di Rubio, vocazione da uomo assist, dovrebbe facilitare la circolazione di palla dei Cavs e invogliare i compagni a cercare quello extra. L'altruismo è contagioso, sul parquet. Per gli assist le quote degli esterni di Cleveland sono ovviamente più invitanti per Mitchell, soprattutto realizzatore, primo terminale offensivo naturale. Se supera i 4.5 incassate 1.76 volte la posta. Per Garland va superata la barriera 6.5 e la ricompensa è solo a 1.66. Ma se credete nella sua doppia doppia…Cleveland è 20ma di 30 squadre per triple per partita a segno - è squadra che eccelle in difesa, prima per punti concessi, appena 107, seconda per defensive rating -, ma i Pels non spiccano nel difendere il perimetro dalla lunga distanza, sono solo 17mi nella categoria. Dunque puntare sulle triple può avere senso: ma il nome a sorpresa può essere quello di Mobley, non certo uno specialista, ma appunto con una quota che può far ingolosire: anche solo un suo tiro da 3 a bersaglio è retribuito a 4.5. Se amate il rischio…Rimbalzi, infine. Jarrett Allen ne tira giù 9.8 per partita, se stavolta supera i 9.5 non mettete le mani su un tesoro, però su un non disprezzabile "ritorno" a 1.90. Col lituano Valanciunas sarà battaglia sotto i tabelloni.
PROSPETTIVA NEW ORLEANS
McCollum in assenza di Zion e Ingram è la bussola offensiva di Coach Green. L'attacco sarebbe il valore aggiunto dei Pels, addirittura quarti per punti segnati, che amano correre e alzare il ritmo, quando possibile. Ma i vari Murphy, Marshall e Daniels, che li sostituiscono come "consorzio", non sono Williamson e Ingram, come minacce offensive. McCollum proverà a metterli in ritmo e in fiducia, ma dovrà spesso mettersi in proprio. Segna 21.2 punti per partita, ma di questi tempi gli viene chiesto di più. Di fare il Lillard, lui che di Dame è stato fedele compagno di squadra e scudiero, sul perimetro dei Trail Blazers, a Portland. Che super i 24.5 punti è premiato a 1.83. Possibile, ma attenzione, non scontato. Perché Cleveland difende forte e soprattutto sa che New Orleans non ha alternative come bocche di fuoco, di questi tempi. Se CJ resta sotto quella asticella venite retribuiti a 1.90. Fate il vostro gioco…La sua doppia doppia equivale a sbancare un casinò: vale 12.25 la puntata. Ve lo scrivo più come suggestione che come convinzione, per fornirvi un ventaglio di scelte completo. Molto più verosimile la doppia doppia di Valanciunas, con Sabonis eroe dei canestri in Lituania, di questi tempi. Apparenze e movenze da boscaiolo, ma straordinaria efficacia: l'accoppiata in doppia cifra di punti/rimbalzi è retribuita a 1.68. Però attenzione che Allen in difesa è avversario tosto, che non concede canestri o carambole facili. Se mostrate il pollice verso al centro europeo sappiate che la sua mancata doppia doppia vale 2.15 la puntata…
Riccardo Pratesi
Twitter: @rprat75
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