Cleveland Cavaliers - Los Angeles Laker: l'analisi di oggi
LeBron contro i Cavaliers. A Cleveland. Non può essere e non sarà mai una partita come tutte le altre. James è alla quinta stagione da portabandiera dei Los Angeles Lakers, ma è, e sarà sempre, nell’immaginario collettivo americano, il campione dell’Ohio. Quello che ha regalato ai Cavs, nel 2016, il loro unico titolo di franchigia. Just a kid from Akron, come ama(va) raccontarsi lui. Akron, casa sua, si trova appunto a poco più di 30’ d’auto, sotto Cleveland.
LeBron torna da “nemico”, ma ha pagato i suoi debiti da profeta in patria. E dunque se dopo The Decision, che lo vide piantare in asso i Cavs per l’acqua più blu dell’oceano Miami, rispetto a quella del lago di Cleveland, la rabbia dei suoi ex tifosi era esplosa, feroce, il suo ritorno con l’abbonamento alle Finals e il trionfo sui Warriors ha poi permesso un secondo arrivederci, anzi stavolta si tratta di un addio, quasi indolore. Sarà sempre benvenuto in Ohio, persino da avversario. Orgoglio e leggenda di Cleveland.
Le luci del mistake on the lake non saranno mai abbaglianti come quelle della città degli angeli, non c’è proprio paragone, però James parte sfavorito nella sfida in programma dall’1.30 di questa notte alla Rocket Mortgage FiedlHouse. La “linea” vede i Cavaliers favoriti di 4.5 punti. Mica poco. Del resto i rispettivi record parlano chiaro: 15-9 per la squadra di casa, appena 10-12 per i californiani. Attenzione, comunque, perché i Lakers hanno vinto 5 delle ultime 6 partite giocate. Sembrano finalmente “ingranare”, più simili a quelli ambiziosi immaginati in estate che alla versione deludente del pronti-via. Persino Westbrook dalla panchina sembra essere tornato un valore aggiunto. Per cui sarà partita apertissima. Anche perché solleciterà inevitabilmente l’orgoglio del quasi 38enne Prescelto. E l’orgoglio dei campioni fa paura a tutti…
I NUMERI DI CLEVELAND
Le quote prese in considerazione sono di Bet365, come di consueto. I Cavaliers hanno Jarrett Allen, il centro, in dubbio. Problemi alla schiena che lo hanno tenuto fuori nelle ultime 5 partite. La sua presenza difensiva, da protettore del ferro e rimbalzista, è cruciale per i destini di squadra. A segnare punti ci pensa invece Donovan Mitchell che si è calato nei panni di primo terminale offensivo, da acquisto estivo, senza alcuna difficoltà. Ne segna 28.4 di media. Se supera i 27.5 guadagnate 1.86 per cento la puntata. Il minimo sindacale, diciamo così. Se vi alletta l’idea di Mitchell in serata da fenomeno, coi riflettori puntati addosso, che tra Utah e Cleveland, la loro assenza in carriera è un suo eterno cruccio, sappiate che uno scollinamento di quota 35.5 è pagato 5.25 volte la posta. E non è fantabasket.
Restiamo su di lui, questa volta, concentrando l’articolo sulle stelle, senza allargare il raggio d’azione ai comprimari. Assist: Oltre i 4.5, e la concorrenza ce l’ha in casa, di Garland, significa gruzzolo accumulato a 1.76 rispetto alla puntata. Avere tanto la palla in mano significa però anche aumentare esponenzialmente il rischio di perderla: se succederà più di una volta e mezza, quindi in pratica se commetterà due palle perse, sarete retribuiti a 2.55 nel caso vi siate fatti lusingare da questa suggestione tecnica. Tiri da 3 punti, infine: ne segna 3.9 per gara, sugli oltre 9 tentativi di media: percentuale del 42% dal perimetro. Ottima. Se pensate possa realizzare 4 triple siete premiati a 2.20 se il vostro auspicio si realizza.
I NUMERI DI LOS ANGELES
Quote di nuovo di Bet365. Anthony Davis sta giocando la sua miglior pallacanestro, nominato giocatore della scorsa settimana nella Western Conference dopo aver accumulato medie da capogiro: 37.8 punti, 13 rimbalzi, 3.25 stoppate. Se volete limitarvi al compitino, l’asticella superata a oltre 28.5 punti per partita significa eventualmente riscuotere a 1.86 rispetto a quanto investito. Per i più prudenti, dunque. Ma si può fare di più. Se immaginate resti “incandescente” e scommettete vada sopra i 35.5 punti la quota di guadagno sale vertiginosamente: sarete pagati a 4.60 in caso di riuscita della puntata. Immaginarlo in doppia doppia è quasi scontato: non a caso la cassa ne risente: 1.33 è quota poco ammiccante. Se volete giocargli contro, da bastian contrari, la quota giusta può essere quella delle stoppate: se resta sotto le 1.5 potete mettervi in tasca la quota a 2.65. Interessante.
Passiamo a LeBron, dunque. Dulcis in fundo. Che il Re comandi a casa sua è scommessa rischiosa, ma non folle. Se sorvola quota 33.5 punti messi a tabellino “sbancate” a 4.60. Capitolo assist: lui ne smazza 6.6 per gara. Se stavolta sorpassa i 6.5 per la serata la retribuzione è a 2.15. Stuzzicante. La doppia doppia di James è invece pagata a 2.85, altra suggestione verosimile. Se qualcuno poi vuole “sballare”: tripla doppia premiata a 11.75. Onestamente è uno scenario improbabile, ma per chi mette la fede gialloviola persino oltre il raziocinio…
Riccardo Pratesi
Twitter: @rprat75
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