Nba Night: Boston Celtics - Brooklyn Nets

Questa notte sfida Nba: Celtics-Nets

Una partitissima. Al Garden, nella notte italiana, palla a due all’1.30, si giocherà un Boston Celtics-Brooklin Nets da gustare come la panna sulla cioccolata calda. Perché saranno di fronte, quelli in verde sono favoriti di 8.5 punti, due squadre “da corsa” della Eastern Conference, anzitutto. Poi perché è la rivincita dei playoff dello scorso anno: nell’aprile 2022 i Celtics spazzarono via 4-0 i Nets al primo turno sulla rotta verso le Finals. Perché quello scambio del 2013, col “pacco” Pierce-Garnett-Terry recapitato neanche fosse una consegna sbagliata di Amazon all’indirizzo di New York dai mittenti di Beantown, che in cambio si presero una barca di scelte del Draft, da navigarci e non a vista, sui mari Nba, per anni, è ancora nella mente dei tifosi delle contendenti. Ci sono assenze illustri, comunque. Manca Kevin Durant, assente dai parquet Nba dall’8 gennaio, dall’infortunio al legamento collaterale del ginocchio destro. I Nets sono 4-6 di record, senza di lui. “Sopravvissuti”, sinora. Mancherà pure Ben Simmons a Coach Vaughn, ma l’australiano è croce e delizia. Un valore aggiunto in difesa, ma anche ovvio minus in attacco e come atteggiamento. Ai Celtics mancherà invece Marcus Smart, il Difensore dell’anno 2022, un adesivo attaccato ai realizzatori avversari, sul perimetro. Ma dovrebbero recuperare Robert Williams il centro stoppatore, primo difensore al ferro di squadra.

PROSPETTIVA BOSTON

  Premessa: le quote sono di Bet 365. Boston è 7-3 nelle ultime 10 uscite, 19 vinte e 6 perse davanti al suo pubblico. Prima a Est, con due gare di vantaggio su Milwaukee che ha messo le marce alte di recente. Deve rintuzzarne la rincorsa. L’attacco dei Celtics è il terzo di 30 squadre sia per punti segnati che per offensive rating. Ed è imperniato sui Jays, Tatum e Brown. L’ex Duke University, selezionato come titolare al prossimo All Star Game, quello di Salt Lake City, segna 31.1 punti per partita, l’ex California Berkeley University lo tallona a quota 27 per uscita. La difesa di Brooklyn è la sesta della lega sia per punti concessi che per defensive rating, insomma mica un punchball, anche se le assenze di Durant e Simmons incideranno, e non poco. Dunque valutate se vale la pena puntare sugli oltre 30.5 punti di Tatum e gli oltre 26.5 di Brown: entrambe le puntate sono remunerate a 1.90. Tentativi “onesti”, diciamo così. Senza Smart, Brown gestirà maggiori possessi e i 3.5 assist da scavalcare diventano asticella meno proibitiva. Difficile, ma ci si può fare un pensierino considerando che il premio per gli uomini di fede è 2.45. La sua media è 3.2 assist, ma con Smart “tra i piedi”. Capitolo rimbalzi: Al Horford non salta più come una volta, ma di posizione sa ancora indovinare gli angoli delle carambole a tabellone e ha gomiti aguzzi ed esperti con cui farsi largo: che superi i 5.5 è probabile, non a caso la quota è “popolare”: 1.71. Ma perché no? La stessa che retribuisce chi punta su oltre una tripla e mezza a segno di Derrick White. Che in assenza di Smart giocherà di più, oltretutto. Segna da 3 punti 1.6 volte per partita, su 4.2 tentativi. Invitante, no? Brooklyn è 14sima per triple concesse agli avversari: 12 per gara.

PROSPETTIVA BROOKLYN 

I Nets (16-11 in trasferta) in assenza di Durant si sono aggrappati a Kyrie Irving come Linus alla coperta. Facendolo diventare il principale terminale offensivo: le sue partite oltre i 30 punti sono diventate consuetudine. Tra l’altro non si è lasciato bene con i Celtics, per niente. Gli hanno mostrato la porta a fine contratto e lo hanno salutato senza particolari smancerie. Si erano stancati dei suoi capricci. Lui ha calpestato il logo del Garden in passato, scena iconica, provocatoria e discutibile. Tutto in una volta. Sarà stra-motivato. Che segni più di 30.5 punti è pagato a 1.90. La logica punta in quella direzione…Joe Harris è tiratore qualificato e realizzatore solido, che ha sacrificato i suoi punti alle esigenze di squadra, spesso. Che superi gli 8.5 punti è premiato a 1.80. Vale la pena, direi. Ne segna 8.4 per partita, ma considerate le assenze…Capitolo rimbalzi: Nic Claxton è un saltatore da Olimpiade: atleta esplosivo. Se si troverà di fronte Williams sarà scontro in quota. Siccome 11.5 rappresenta le colonne d’Ercole: 1.85 che ce la faccia, stessa quota che resti “corto”, l’ago della bilancia può essere appunto il probabile rientro di Landlord, dato per “questionable” come status, che nella maggior parte dei casi appunti si risolve poi in disponibile, quando si arriva al dentro/fuori. Triple: se vi piace vincere facile, come dice la pubblicità, ecco che il nome di Royce O’Neale viene fuori inevitabile. Ne segna 2.3 per partita e che superi le 1.5 è retribuito a 1.6. Senza neanche pensarci…

DOPPIE DOPPIE 

Qua, lo sapete, si entra in un terreno minato. Insomma, il rischio cresce, la remunerazione anche. Conviene, almeno secondo me, cercare il colpaccio. Dunque non accontentarsi delle quote di Claxton (1.52) e Tatum (2.15), ma osare di più consapevoli che le puntate “sicure” sono nei paragrafi precedenti. La doppia doppia di Irving vale 5.50 la puntata, quella dei Jaylen Brown persino 5.75. Per chi non crede che si accontenta gode…

Riccardo Pratesi

Twitter: @rprat75

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