Le 4 regole auree dello scommettitore: seguitele e aumenterete le vostre vincite

Lo scommettitore professionista si impone delle regole per mantenere alte le proprie vincite, scopriamo quali sono e mettiamole in pratica.

È una buona idea dare un’occhiata alle regole che uno scommettitore abituale mette in pratica per riuscire ad avere buoni guadagni e andare raramente in perdita. Questi consigli sono un vademecum da tenere sempre in considerazione, sia per chi sta entrando adesso nel mondo del calcio scommesse, ma anche per chi già da tempo punta ma si trova, occasionalmente, in difficoltà.

Lo scommettitore, infatti, non lascia mai niente al caso quando si tratta di fare dei pronostici.
 

Regola 1: tutte le scommesse devono essere ragionate

Lo scommettitore professionista non si butta a capofitto su qualsiasi scommessa che sembra appetibile ma ragiona. Dietro a ogni puntata c’è uno studio che può durare anche molto tempo. Tiene un quaderno o un file dove si appunta informazioni interessanti e scandaglia diversi siti di bookmakers per trovare la quota più conveniente prima di muovere la propria scommessa.

Meglio puntare su un ambito che si conosce anche se è molto ristretto, ad esempio: il calcio italiano, la serie A, le coppe internazionali e così via. In questo modo si hanno più informazioni circa le squadre che si scontreranno e si andrà sul sicuro. Per lo stesso principio non investire mai sul trionfo della propria squadra preferita infatti tale puntata non è stata pensata con la mente ma, piuttosto, è una sensazione influenzata dalla passione.
 

Regola 2: non investire più di ciò che si ha
 

Il gioco d’azzardo a volte può prendere la mano quindi occorre valutare molto bene la frequenza con cui si puntano i propri soldi perché su ogni quota sarà lo scommettitore stesso a decidere quanto denaro investire. Un consiglio è quello di dedicare al gioco della schedina una parte definita dello stipendio ogni mese, per non rischiare di vedere il proprio conto corrente in rosso. Meglio accantonare la quota dedicata alle scommesse e quando finisce prendersi una pausa. Non sempre devono essere giocate grandi somme, anche quelle piccole possono dare le loro soddisfazioni.
 

Regola 3: non cercare subito di riguadagnare dopo una perdita
 

Lo scommettitore, anche quello ormai scafato, quando perde ci rimane male, soprattutto se la sua previsione era stata preceduta da un approfondito ragionamento. In questo caso meglio darsi del tempo. Buttarsi a capofitto in una nuova scommessa, a caso e senza riflettere, solo per riprendere i soldi potrebbe generare delle perdite altissime, quindi meglio aspettare, digerire il fatto infausto ed elaborare un piano per rientrare puntando su qualche evento calcistico su cui si è sicuri di vincere.
 

Regola 4: essere realisti

In presenza di quote molto alte lo scommettitore professionista sa che la probabilità con cui quell’evento si realizzi è rara, ciò vuol dire che è difficilissimo avere una vincita su tali puntate. La speranza non fa aumentare i numeri, per questo motivo è meglio unire più puntate certe ma di scarso valore per fare un buon gruzzolo, piuttosto che perdere parecchi soldi su una scommessa che già si prevede fallimentare.

Lo scommettitore provetto non si dimentica mai di queste regole quando investe i propri soldi sui pronostici sportivi. In questo modo riesce a massimizzare le vincite minimizzando le perdite.

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