Parigi-Roubaix: le quote dei principali favoriti per una delle classiche monumento del mondo del ciclismo
I veri amanti del ciclismo non possono mancare un appuntamento obbligatorio come la Parigi-Roubaix. Una delle classiche monumento delle due ruote, famosissima (e temutissima) per i suoi kilometri sul pavé che rendono la gara sempre molto spettacolare e combattuta. Normalmente è una corsa in linea in programma nel mese di aprile, ma quest’anno è stata spostata a domenica 3 ottobre viste le restrizioni anti-Covid ancora presenti in primavera. Tra le altre particolarità bisogna ricordare che proprio a causa della pandemia la Parigi-Roubaix non era stata corsa nel 2020.
Nella 118esima edizione si tornano così a percorrere i quasi 258 kilometri che separano la capitale francese dalla cittadina al confine con il Belgio, in cui i corridori dovranno affrontare ben 30 settori in pavé per un totale di 55 kilometri. Tra le novità assolute di quest’anno c’è anche la corsa femminile che nella sua prima edizione sarà di 116 km, di cui gli ultimi 86 identici a quelli della gara maschile. La Regina delle Classiche è un evento che non può mancare né in diretta tv né in streaming, come anche segnalato nell’articolo Ciclismo in Tv Oggi costantemente aggiornato con tutte le principali competizioni di ciclismo in programma.
I favoriti della Parigi-Roubaix
Dando anche una rapida occhiata all’albo d’oro dei vincitori di questa classica monumento, si nota immediatamente che la Parigi-Roubaix è terreno per gli specialisti delle corse di un giorno. Philippe Gilbert, Peter Sagan e Greg Van Avermaet sono soltanto gli ultimi tre vincitori, tra i più forti cacciatori di grandi classiche nell’ultimo decennio. Ma per quest’anno chi si può giocare la vittoria sulle strade francesi?
Tra i favoriti troviamo una buona parte dei nomi che erano dati come papabili per il Mondiale di ciclismo in corso di recente nelle Fiandre. Ed ecco che in pole position vediamo i campioni/rivali Wout van Aert e Mathieu van der Poel, accompagnati dai danesi Mads Pedersen e Kasper Asgreen, vincitore del Giro delle Fiandre di quest’anno. C’è poi sempre il fenomeno slovacco Peter Sagan, mentre gli altri nomi sono quelli dei migliori passisti in circolazione come il francese Florian Senechal o il ceco Zdenek Stybar. Corridori perfetti per una corsa dura e lunga come la Parigi Roubaix. Un po’ più indietro è Julian Alaphilippe, fresco della bis nella corsa iridata ma non a suo agio in una competizione così faticosa. Non sembrano invece esserci grosse possibilità per gli italiani che non conquistano la corsa ormai dal 1999 con la vittoria di Andrea Tafi.
Le quote per la Parigi-Roubaix
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Enrico Forzinetti
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