Verona, risalita in serie A

Appena un anno di Purgatorio, poi la risalita immediata in serie A

Ma chi pensava che l’Hellas Verona avrebbe “ammazzato” il campionato si è dovuto ricredere: fino a mezz’ora dalla fine dell’ultimo turno gli scaligeri erano addirittura fuori dai play off, il 2 giugno la grande festa promozione. A prendersi la scena è stato Alfredo Aglietti, chiamato in fretta e furia a due giornate dal termine della stagione al posto dell’esonerato Fabio Grosso. E il tecnico San Giovanni Valdarno ha centrato la sua missione: ha riportato il Verona in serie A, ma la promozione non è bastata per ottenere la riconferma. Il presidente Setti lo ha silurato per puntare su Ivan Juric, esonerato per tre volte consecutive nelle ultime tre stagioni, sempre sulla panchina del Genoa. Il croato ha scelto Verona, ora dovrà centrare la salvezza.

Sempreverde Pazzini – Quasi 400 partite nella massima serie, oltre 180 gol tra i professionisti: l’uomo di Juric sarà Giampaolo Pazzini. L’undici sulle spalle, la fascia da capitano al braccio, l’esperienza da mettere al servizio del Verona, l’ex Milan e Fiorentina è pronto a cominciare la quinta stagione (seppur non consecutiva) tra gli scaligeri. Potrà contare sugli esterni Lee e Matos, anche se Juric aspetta ancora rinforzi in attacco. Dietro, però, avrà una difesa nuova di zecca: per il suo 3-4-3, il terzetto arretrato sarà composto da Rrahmani (kosovaro appena prelevato dalla Dinamo Zagabria), l’ex Genoa Gunter e Bocchetti, tornato in Italia dopo l’esperienza in Russia. Ma è in mezzo al campo che il patron Setti ha già centrato i colpi migliori.

Forza e dinamismo per Juric – Uno è arrivato da svincolato, per l’altro sono stati necessari circa 500mila euro per il prestito oneroso: si tratta di Miguel Veloso ed Emmanuel Badu, protagonisti nella scorsa stagione rispettivamente al Genoa e all’Udinese. Due rinforzi di qualità, che permetteranno a Juric di costruire su di loro un Verona da serie A. E poi potrebbe arrivare anche Samuel Gustafson dal Toro, per il quale è in atto un vero e proprio duello con i rossoblù di Genova. Si attende anche un colpo in attacco: dopo aver visto sfumare Cornelius, passato dall’Atalanta al Parma, il patron Setti e il ds D’Amico cercano altri profili.

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Emanuele Pastorella
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