Undicesima giornata: chi sale e chi scende

Salta Corini, rischia Semplici, colpi Lazio e Udinese: chi sale e chi scende in serie A dopo l'undicesima giornata

Dopo l’undicesima giornata di campionato, torna il consueto appuntamento con la rubrica “Chi sale e chi scende”. Ecco quali sono le note positive e negative dell’ultimo turno, tra allenatori e squadre rivelazioni o delusioni, e con il gol più bello della domenica.

SQUADRA CHE SALE: Udinese. Senza allenatore in panchina, c’era Gotti, il vice di Tudor, e sotto di un gol a metà primo tempo. Sembrava la domenica del tracollo definitivo dei friulani, invece ecco la reazione d’orgoglio: uno, due, tre reti, così come i punti conquistati. E valgono pure doppio, perché arrivati contro il Genoa. In Friuli si cerca ancora un allenatore, il gruppo però è solido e si percepisce la voglia universale di salvezza.

SQUADRA CHE SCENDE: Brescia. Era partito bene, poi qualcosa si deve essere inceppato. A Verona il punto di non ritorno: sconfitta nello scontro diretto contro l’Hellas, penultimo posto in classifica. Ed è saltato pure Eugenio Corini, esonerato dal presidente Cellino. Le rondinelle sono state affidate a Fabio Grosso: al campione del mondo del 2006 il compito di provare a portare il Brescia alla salvezza. Farà il suo esordio sabato, nella sfida interna contro il Torino.

ALLENATORE CHE SALE: Simone Inzaghi (Lazio). Abbattuto anche il tabù San Siro: era da 30 anni, infatti, che i biancocelesti non espugnavano la tana del Milan. Ci è riuscito Simone Inzaghi, che sta facendo giocare la sua Lazio sempre meglio. Agganciata la zona Champions, gli aquilotti non si pongono più limiti. Anche perché con un Ciro Immobile così, il quale ha raggiunto quota 100 reti nella Capitale, i biancocelesti fanno paura a tutti.

ALLENATORE CHE SCENDE: Leonardo Semplici (Spal). La sua posizione è sempre più traballante, la bella e spumeggiante Spal dello scorso anno sembra un lontano ricordo. Il tonfo casalingo contro la Sampdoria fa ancora più male: doveva essere la giornata del rilancio, invece è stata quella del tracollo. Ultimo posto in classifica insieme al Brescia e una crisi dalla quale non se ne esce. Domenica, a Udine, potrebbe esserci l’ultima chiamata per Semplici.

GOL DI GIORNATA: Mario Balotelli (Hellas Verona-Brescia 2-1). E’ stato protagonista per essersi ribellato ai cori di qualche tifoso becero, ma anche e soprattutto per la rete che ha realizzato. Balotelli sta provando a tornare SuperMario: il tiro sotto l’incrocio è il gol più bello di giornata, anche se si è rivelato inutile ai fini del risultato. Dovrà caricarsi il Brescia sulle spalle per puntare alla permanenza in serie A.

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Emanuele Pastorella
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