Coppa al Siviglia che si impone dagli 11 metri: tante polemiche per l'arbitraggio
Nella serata di ieri sarebbe andata in scena la prima delle 3 finali europee di questo fine stagione, la sfida tra Siviglia e Roma valevole per la conquista dell'Europa League. Andalusi che non avevano mai perso una finale europea nella loro storia, così come Mourinho, con lo Special One che puntava a prendersi anche questo trofeo dopo la Conference dello scorso anno.
La partita
Pronti e via e si intuisce subito il canovaccio tattico della gara, col Siviglia che prova a far girare la sfera ma con la Roma ottimamente organizzata e che non soffre mai, non concedendo agli spagnoli nemmeno un tiro verso lo specchio.
La prima svolta arriva al minuto 35: Cristante recupera palla su Rakitic in mezzo al campo e Mancini verticalizza, Dybala non sbaglia il primo controllo e freddissimo insacca alle spalle di Bonou siglando lo 0-1. Reazione del Siviglia che non si fa attendere, con gli andalusi che colpiscono un palo quasi allo scadere con Rakitic, ma che per fortuna dei giallorossi termina con un niente di fatto.
Inizio di ripresa però che vede gli spagnoli premere forte e da un cross dalla destra arriva la sfortunata deviazione di Mancini, che la mette alle spalle di Rui Patricio. Siviglia che continua a spingere, ma che in fin dei conti non spaventa mai il portiere portoghese.
Al minuto 75' proteste Siviglia per un rigore prima dato e poi tolto: Ibañez colpisce prima la palla e poi Ocampos, giusta la decisione del direttore. Ciò che invece fa più storcere il naso è quello che succede al minuto 80, con la Roma che protesta prima per un tocco di mano di Fernando (mano staccata ed evidente non sanzionata) e sul proseguo dell'azione per un secondo giallo non dato a Rakitic, che atterra Ibañez sui 30 metri. Dalla punizione successiva esce anche l'ultimo squillo dei tempi regolamentari, con Belotti che svirgola la girata da ottima posizione. I 90' si chiudono dunque sul punteggio di 1-1.
Supplementari che sono tesissimi ma senza troppe azioni pericolose, con le due squadre decisamente stanche in una gara che con i suoi 147 minuti di gioco è stata la più lunga mai disputata. Anche qua decisioni arbitrali dubbie, con Lamela che prima riceve il giallo per una gomitata ad Ibañez (era punibile col rosso diretto) e che poi quasi allo scadere non viene sanzionato per un'altra entrata decisamente ruvida.
I rigori
Partita che dunque si decide ai rigori e fatali per gli uomini di Mourinho sono gli errori di Mancini, ipnotizzato da Bono, e Ibañez, che colpisce il palo dopo un lieve tocco del portiere marocchino, dopo che Cristante aveva segnato il suo. Per gli andalusi non sbagliano Ocampos, l'ex Lamela, Rakitic e Montiel (che tra l'altro lo ripete dopo l'errore perchè Rui Patricio era troppo avanti), che come nella finale del Mondiale fa impazzire di gioia compagni e tifosi.
Brutta botta per i giallorossi, che ora nell'ultima gara di campionato dovranno riuscire a vincere per evitare di finire in Conference.
Alessio Russo
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