Serie B: la parabola di Scuffet. Dall'ascesa alla caduta cercando una rinascita a 23 anni
Dall'essere un portiere prodigio ad un normale mestierante di Serie B, il passo è davvero molto breve. Questa è la sintesi della carriera di Scuffet, portiere friulano dal precoce inizio che non ha saputo reggere la pressione dei grandi livelli.
Tutto cominciò con...
Scuffet esordisce in Serie A a 17 anni, l'1 febbraio 2014, complice l'infortunio del compagno di reparto Brkic.
Le prime partite sono un'autentica sorpresa: il portierino, pur con qualche difetto strutturale evidente (le uscite alte innanzitutto...), para alla grande e attira l'attenzione un po' di tutti. Persino del c.t. di allora Cesare Prandelli, che lo chiama per uno stage a Coverciano.
Scuffet è ancora minorenne, molti si illudono sia il nuovo Buffon. In estate l'Atletico Madrid, vice campione d'Europa, bussa alla porta dell'Udinese: affare fatto, ma è lo stesso Simone a tirarsi indietro.
Troppo giovane, preferisce maturare con calma vicino alla famiglia e concludere gli studi.
Con il senno di poi, è il classico treno che passa una volta sola. Un inizio molto simile a quello di Donnarumma prima (con un epilogo diverso) e di Turati dopo (con un epilogo ancora da scrivere).
La caduta
Da lì in poi, parliamo della stagione 2014-2015 è tutto in salita.
Stramaccioni prefisce il greco Karnezis, che lo relega in panchina. Per cautelare il suo prodigio, la squadra di Pozzo lo manda in B, in prestito al Como.
La squadra va malissimo e la stagione è da dimenticare. Torna ad Udine ma ritrova Karnezis e quindi nuovamente la panchina. Nel 2017 però la società vuole dargli fiducia chiamando l'esperto Bizzarri come chioccia.
Ben presto però sarà nuovamente in panchina. Partito Bizzarri nel 2018, ecco Musso, che però è infortunato. Scuffet parte così titolare. Va ad alti e bassi: ogni tanto piazza qualche prestazione da leccarsi i baffi, ma l'effetto dura poco.
Come contro la Juventus di CR7 alla Dacia Arena, dove para quasi tutto. La sua incostanza però lo porterà nuovamente fuori dal campo, complice anche il rientro di Musso e delle sue sorprendenti parate.
Quindi l'esperienza in Turchia, con il Kasimpasa, dove però in mezza stagione subisce la media di poco più di 2 gol a partita.
Il futuro
Il futuro di Scuffet a 23 anni si chiama Spezia, dove rappresenta il portiere di esperienza, visto che il suo secondo e il suo terzo sono rispettivamente classe '99 e '00.
Contro il Venezia, il 14 Dicembre 2019, la grande parata su Aramu, a pochi centimetri di distanza. Forse l'inizio di una rinascita, per trasformare quella parabola in un grafico ascendente...
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