Serie B, analisi in vista della 38° giornata
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Di seguito quanto successo nel week end.
Il Venezia non va oltre il 2-2 contro il Pescara e dovrà ancora battagliare per conquistare un posto nei play-out. Partita condotta dagli uomini di Cosmi ma caratterizzata da alcuni svarioni difensivi costati caro (vedi i gol di Mancuso e Brugman).
Alla fine è l'intramontabile capitano Domizzi a tenere accessa la fiamma della speranza, con una doppietta di rigore.
Il Palermo riesce ad approfittare del riposo del Lecce per avvicinarsi al secondo posto e sperare nella promozione diretta. Con il gol all'86' di Haas, agguanta una vittoria fondamentale in quel di Ascoli per 1-2 e si porta ad 1 punto dai salentini. Partita tirata dall'arbitraggio discutibile visti i due rigori lampanti non assegnati, uno per parte.
Prima Lanni rovina su Moreo e poi Bellusci spinge in modo vistoso Ardemagni che andava a staccare di testa.
Nonostante un match giocato ad altissima intensità, la Cremonese impatta per 0-0 allo Zini contro la neopromossa in A Brescia, ma conserva comunque l'ottavo posto, ultimo posto utile per accedere ai play-off.
Romagnoli & company reggono l'urto dei grigiorossi ma concedono comunque 2 grosse occasioni una per tempo. Prima Mogos da 2 passi spedisce tra le braccia di Andrenacci. Quest'ultimo però è bravo nella seconda che si procura Castrovilli, con un dribbling ubriacante che disorienta l'intera difesa bresciana.
Chi invece entra in piena zona play-off é lo Spezia di Marino che batte un Crotone ancora bisognoso degli ultimi punti salvezza.
Di Galabinov al 25' e di Bidaoui all' 81' le reti del 2-0 che proiettano i liguri a 51 punti.
Non sortisce gli effetti sperati lo stravolgimento sulla panchina del Verona che in una partita importante come quella contro il Cittadella capitola pesantemente per 3-0 grazie ai gol di Diaw, Moncini e Iori.
Duro lo sfogo a fine partita del capitano veronese Pazzini che non usa mezzi termini per descrivere le prestazioni negative dei suoi.
Partita al cardiopalma quella andata in scena al Vigorito di Benevento tra i padroni di casa e Il Padova. 3-3 con tanto da raccontare. Prima il gol fulmineo, dopo 19" di Pulzetti dimenticato da una sonnecchiosa difesa campana. Al 10' è già pareggio con il colpo di testa di Coda per il 20° gol stagionale. I veneti però sono in palla e Bonazzoli dai 20 metri, dopo un'azione solitaria, trova impreparato Montipo'.
All'80' il gol del momentaneo pari siglato da Caldirola ben servito da Viola. Ma nel recupero succede di tutto. Prima, al 92' il nuovo vantaggio del Padova con un gollonzo che vi descriviamo: cross in area, colpo di testa di Bonazzoli, palo! Pallone ancora al giovane italiano che da terra improvvisa un tiro sbilenco. Caldirola e Montipo' si scontrano nel tentativo di respingere il pallone. Ancora palo e tap-in vincente di Baraye. Al 95' il Benevento però ha ancora la forza di reagire con un tiro al volo di Coda, che raggiunge quota 21.
Il Livorno condanna alla retrocessione il Carpi che fa ritorno in Lega Pro dopo 6 anni conditi da un anno in massima serie. A decidere il match ci pensa Giannetti che sfrutta alla perfezione una sponda di Rajicevic. Ora arriva il Padova e il sestultimo posto è stato agganciato. Tutto si deciderà nell'ultima giornata ma il Livorno dovrà fare i conti con la pesante squalifica di Diamanti, che diffidato si è procurato un'ammonizione fatale.
La Salernitana invece è caduta in un tunnel senza fine dopo la sconfitta contro il Carpi e la dura contestazione dei tifosi. Stavolta a passeggiare sugli amaranto è il Cosenza grazie ai gol di Garritano e Palmiero.
Nel Monday night il Foggia mette in campo grinta e cattiveria tipiche di una squadra che deve conquistare i 3 punti, e porta a termine il suo obiettivo con un rigore assegnato al 75' per atterramento in area di Mazzeo. Lo sigla Greco, con Gabriel che intuisce e tocca il pallone ma non a sufficienza. In palio tra Foggia e Perugia c'erano salvezza e play-off. Per gli umbri però nulla è ancora perduto. Per il Foggia invece è rush finale a 3 con Livorno e Salernitana.
In classifica comanda il Brescia a 67 punti seguito dal Lecce a 63 e dal Palermo a 62.
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