Serie B, analisi in vista della 35° giornata

Serie B, analisi in vista della 34° giornata

Continua il consueto appuntamento con il punto della situazione sulla Serie B, il servizio offerto da Betscanner per aumentare le possibilità di vincita delle scommesse sul campionato cadetto.
 

Il Benevento espugna clamorosamente il Bentegodi di Verona in un match che vale il quarto posto in classifica.
I campani, soprattutto in attacco sono apparsi molto in "palla" grazie anche all'innesto di Armenteros nell'ultimo mese che ha liberato Coda da compiti prettamente di sponda. Questo match è l'emblema di questa analisi. Coda porta a casa il pallone realizzando una tripletta.
Inutili i tentativi da fuori di Zaccagni e i dribbling di Matos, il Verona non c'è e non sembra pronto al salto in A.

Chi invece è ad un passo dalla massima serie è il Brescia che con il 3-0 alla Salernitana è a soli 3 punti dalla promozione diretta.
Partita alquanto sontuosa di Torregrossa che prima si inventa un gol con una "ruleta" nel mezzo, e poi si guadagna il rigore che permette a Donnarumma di rompere il digiuno di 3 partite.
Le rondinelle sono ormai una corazzata, e da noi di Betscanner era stato anticipato, anche quando si trovava alle spalle del Palermo, che alla lunga le sarebbe stata davanti.

A Palermo infatti non è un periodo particolarmente felice.
Pareggio in casa con il Padova, che solo la matematica non ha ancora condannato alla retrocessione e conseguente esonero di Stellone. Vantaggio di Nestorowski con un po' di fortuna vista la deviazione di Cappelletti. Non passano neanche 60" che i veneti pareggiano con l'imbucata di Capello per Bonazzoli che si vede respingere il tiro da Brignoli, che nulla può sulla ribattuta di Pulzetti.
Haas sta per compiere la frittata quando atterra Baraye in area, per fortuna dei rosanero però Capello compie un passaggio a Brignoli.
 

Il Lecce grazie a questo pareggio e alla propria vittoria al Curi di Perugia, si allontana di 3 punti dai rosanero, e comincia a racimolare un certo vantaggio in vista del riposo ancora da scontare.
Siamo però convinti che i salentini finiranno secondi. Perché è una squadra tonica e con una idea di gioco, perché è unita, perché è guidata da un allenatore, Liverani, molto preparato tatticamente e perché è accompagnato dal quel pizzico di fortuna che contraddistingue le squadre di vertice. 1-2 il risultato finale, merito dei gol di La Mantia e Falco (splendido il suo tiro a giro dal limite).
Gol della bandiera per gli umbri di Falzerano. Nel mezzo tante occasioni sprecate dagli uomini di Nesta e le parate decisive di Vigorito.

Partita al cardiopalma allo Zaccaria di Foggia per quello che definiremo un suicidio calcistico da parte degli uomini di Grassadonia, che partono subito forte con il vantaggio dopo 6' e con il successivo raddoppio di Kragl con una staffilata al volo, marchio di fabbrica.
Partita controllata fino al 60', ossia fino all'ingresso di Gori, ex di giornata, che rifila la sua prima doppietta tra i professionisti, con una girata chirurgica e una frustata di testa, pareggiando i conti. C'è ancora il tempo però per far succedere di tutto. Viene concesso ed entrambe un rigore, che prima Zima e poi Leali neutralizzano.
Foggia e Livorno rimangono a galla quindi per un posto nei playout.

Il Pescara fallisce l'occasione di poter mettere tra se e il Verona un buon vantaggio per assicurarsi un'ottima posizione tra i playoff, impattando con un pareggio senza reti in quel di Carpi.
Partita dominata ma sono tante le occasioni sotto porta fallite, dovute anche alle condizioni climatiche e alla scarsa vena odierna di Mancuso.
 

Tonfo del Cittadella in casa che cade sotto i colpi della Cremonese di Rastelli per 1-3, che con questa vittoria è quasi definitivamente lontana dalla zona retrocessione.
Da segnalare il gran gol di Piccolo da fuori area che fa vibrare la traversa e il cost to cost di Caretta che si fuma Branca e dribbla anche Paleari per l'1-3 finale.
 

Il legittima una grande stagione con il successo per 1-0, l'ennesimo in questo torneo di B, ai danni dello Spezia.
La decide Dermaku, il capitano e simbolo di questa squadra solida nel reparto difensivo. I liguri non riescono mai ad entrare in partita e devono ringraziare Lamanna se il passivo non è stato maggiore, autore di una superlativa prestazione, non solo per il rigore parato ma anche per i successivi interventi.
 

Nonostante un grande possesso palla, il Venezia di Cosmi soccombe ad Ascoli. Decide un rigore di Ardemagni nel primo tempo. Occasione persa per recuperare punti sul Crotone, che osservava un turno di riposo.
 

In classifica comanda il Brescia a 63 punti seguito dal Lecce a 60 e dal Palermo a 57..

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