Serie B, analisi in vista della 33° giornata

Analisi in vista della 33° giornata di Serie B

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Nell'anticipo del Venerdì sera il Brescia continua la sua striscia positiva, a scapito di un Venezia che ha comunque offerto una buona partita sul campo della capolista, tenendo il match equilibrato per larghi tratti.
Pronti via ed è subito traversa di Torregrossa dal limite dell'area. Passa poco e pareggia i legni Garofalo su calcio di punizione. Spinta sterile dei padroni di casa che si concretizza solo al termine del primo tempo con una gran giocata di Martella, in forma straripante nell'ultimo periodo, che pennella un cross al bacio per la testa di Torregrossa che la mette li dove Vicario non può far altro che rimanere pietrificato.
Il secondo tempo scorre con il Venezia che cerca il pareggio attraverso il possesso palla, senza sortire grande successo. Tanto che al 90' chiude il match il Brescia con il sinistro a porta sguarnita di Tonali, servito da un illuminante tacco di Donnarumma.
 

Il Foggia dopo più di un mese dall'ultima vittoria, torna a respirare e a sperare nella salvezza.
In una partita approcciata con voglia e tenacia, la spunta grazie al gol di Iemmello appostato sul secondo palo, pronto a raccogliere un cross che Gerbo si era creato grazie ad un dribbling ubriacante su Migliore.
Lo Spezia non entra mai in partita ma può recriminare per un gol non concesso ad Okereke per un sospetto fuorigioco.
 

Continua la serie negativa del Livorno che viene asfaltato dal Cittadella con un largo 4-0.
Eloquente il dato finale sui tiri nello specchio della porta che cita 8-1. I toscani soffrono soprattutto in fase difensiva, troppo molli e sulle gambe contro una squadra piena di funamboli sgusciatori.
A fine gara dure le parole di Diamanti, che prova a dare una scossa ad un ambiente apparso troppo rinunciatario. Sono 11 i gol presi nelle ultime 3 partite.
 

Match quasi amichevole tra Carpi e Padova che hanno però il dovere di sperare ancora nella salvezza sino a che la matematica non li condannerà.
Partita affrontata da entrambe a viso aperto ma il protagonista assoluto è il portiere emiliano, Piscitelli che con una serie di miracoli, tiene a galla i suoi fino alla fine del match e mette la sua firma con i guantoni nel 2-1 finale a favore degli uomini di Castori.
 

Match pirotecnico al Curi di Perugia dove il Benevento la spunta sui padroni di casa con un sonoro 2-4. Molto divertente soprattutto il primo tempo in cui si esaltano le qualità di entrambe le squadre, mai rinunciatarie.
Vantaggio giallorosso con un rigore siglato da Viola, assegnato per fallo di mano di Gyomber. Gli umbri non ci stanno e grazie ad uno scatenato Han pareggiano prima i conti con lo stesso nordcoreano e poi con Sadiq per il sorpasso, assistito ancora da Han con un tacco volante.
Il Perugia però è molto "ballerino" dietro, e si fa controsorpassare già nel primo tempo da Caldirola (al suo primo gol in un campionato italiano) e da Coda con una girata chirurgica dal limite dell'area. Il secondo tempo sarà un monologo umbro, anche grazie all'ingresso di Vido, con una serie di occasioni sprecate sotto porta. Come spesso accade, a gol sbagliato segue gol subito.
Ed infatti il Benevento riuscirà a chiudere la partita con il definitivo 2-4 siglato ancora da Viola, ancora su rigore con una perfetta realizzazione.
 

Dopo una lunga serie positiva, il Lecce cade a Cremona, penalizzata da un episodio in particolare: l'espulsione al 20' di Vigorito che nel tentativo di sventare una minaccia portata da un lancio in direzione di Strizzolo, cerca l'anticipo ma sbuccia clamorosamente il pallone, vedendosi costretto ad atterrare l'avversario.
Espulsione diretta e Lecce in 10. I salentini però dimostrano di essere una grande squadra anche nelle avversità, tenendo il piglio del gioco per 60' e colpendo 2 legni.
Ma alla lunga la stanchezza prende il posto della lucidità, e gli uomini di Liverani soccombono per mano di Strizzolo, autore di una doppietta.
 

L'Ascoli conquista una importante vittoria contro il Pescara che la proietta lontana, quasi definitivamente, dalla zona retrocessione, ora distante 9 punti. 2-1 al Pescara, decisa da 3 calci di rigore, realizzati magistralmente da 3 tiratori differenti: Ninkovic, Mancuso e Ciciretti nell'ordine.
Il Pescara perde quota invece in zona play-off anche se al momento è inattaccabile dalle altre pretendenti.
 

L'acceso derby calabrese tra Cosenza e Crotone finisce a favore dei padroni di casa con un 1-0 marchio di fabbrica dei cosentini. La decide Embalo di testa su assist di Baez da sinistra.
Il Crotone però recrimina per un gol annullato nel finale forse ingiustamente, per un presunto tocco di Sampirisi che mette in fuorigioco Simy.
Il VAR avrebbe potuto sciogliere ogni dubbio.
 

Nel monday night il Palermo torna sulla scia di Lecce e Brescia e batte una diretta avversaria come il Verona.
Partita particolarmente equilibrata e tesa vista l'importanza, decisa da un gol sotto porta di Nestorowski abile a seguire con la coda dall'occhio Moreo, assistman in questa occasione. I veneti tentano alla rinfusa di centrare il pareggio, ma riescono a creare una sola, importante occasione con Matos che prima si vede respingere la sfera da Brignoli e poi addirittura da Pazzini che si sostituisce all'estremo difensore rosanero.
Neanche l'espulsione di Bellusci per doppia ammonizione riuscirà a cambiare l'inerzia del match.
 

In classifica comanda il Brescia a 57 punti seguito dal Lecce a 54 e dal Palermo a 53.

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