Serie B, analisi in vista della 31° giornata

Analisi e punto della situazione in vista della 30° giornata di Serie B

Nell'anticipo del Venerdì sera il Verona di Grosso fallisce l'aggancio al Lecce e ottiene un pareggio risicato pareggio in quel dello Zini di Cremona.
Deve soprattutto ringraziare l'attacco grigiorosso che non riesce ad approfittare della difesa a dir poco ballerina dei veronesi che si esibisce in occasione del gol di Mogos: cross da sinistra di un inarrestabile Migliore, in versione Roberto Carlos per tutto il match, Empereur e soci fermi come statue al Museo degli Uffizi e il difensore rumeno deve solo spingerla dentro. I veneti reagiscono subito e trovano il pareggio con il rigore trasformato da Di Carmine. Ma il match sarà un continuo monologo dei lombardi.
Per Grosso punto guadagnato.
 

Prima sulla panchina del Padova per Centurioni, proprio nel derby cittadino.
Ed è un buon esordio dal punto di vista del gioco. Schiera la squadra con un 4-2-3-1 ma è la posizione di Clemenza in particolare ad essere vincente. Schierato tra le linee, il giovane di proprietà della Juventus offre una prestazione di elevato spessore rendendosi sempre pericoloso ad ogni pallone toccato. Vantaggio dei biancoscudati grazie a Capello, con un tiro secco di controbbalzo da fuori area. Il pareggio arriva però grazie a Moncino di testa e all'ingenuita' di Cappelletti, fattosi espellere per doppia ammonizione poco prima.
 

Il Crotone non poteva sbagliare e non lo ha fatto.
In casa di un Carpi sempre più con un piede in Lega Pro, porta a casa i 3 punti grazie al nigeriano Nwankwo Simy che sale in cattedra in questo finale di stagione e si erge a trascinatore di questa salvezza. Ai 5 gol nelle ultime 5 partite, si aggiunge la doppietta di questo match, iniziata su calcio di rigore e conclusa con un dribbling sul portiere dopo il perfetto filtrante di Zanellato. Il Peter Crouch della cadetteria risponde presente. A nulla servirà il gol di Poli, che resterà solo quello della bandiera.
 

Braglia lo aveva annunciato e così è stato.
Il Cosenza blocca anche il Palermo ed impone un pareggio per 1-1 sfiorando anche il colpaccio. Le reti entrambe nel primo tempo con il vantaggio siglato da Nestorowski, perfetto colpo da biliardo all'angolino, e il pareggio di Sciaudone il cui tiro però è deviato in modo decisivo da Murawski. Siparietto nel finale proprio tra il bomber macedone e l'arbitro: il capitano rosanero, appena ammonito, in una punizione a sfavore, non convinto che la barriera fosse a distanza regolamentare, decide di contare i passi in segno di sfida e sfiducia nei confronti del direttore di gara. Mossa che gli costerà cara.
 

Il Venezia di Cosmi, che si presenta all'Arechi con il bus davanti alla porta, strappa un pareggio importante alla Salernitana, con un solo tiro in porta.
Passa in vantaggio al 10' con l'ex Bocalon che sfrutta l'incursione di Lombardi che, partito da casa sua, arriva sino al fondo mettendo un cross al centro pennellato. Al 10' in poi è conto aperto tra Vicario e i giocatori in maglietta amaranto. Sfida dalla quale ne esce vincitore il portiere dei6 veneziani, autore di 2 strepitose parate consecutive, su Di Tacchio e Casasola. Dovrà però chinarsi alla sfortuna, perché Djuric riuscirà a insaccare la rete sfruttando il palo colpito da Rosina.
 

Per rimanere in tema di ex, ad Ascoli Ciciretti sfodera la sua migliore partita della stagione proprio contro il Benevento, sua ex squadra.
Prima pennella sulla testa di Ardemagni, poi su punizione diretta la infila sotto l'incrocio, dove Montipo' non ci può arrivare. I campani però non si danno per vinti, e con la forza della disperazione riescono a riacciuffare il risultato con Coda e Viola, nonostante l'ingenua espulsione di Caldirola. Ora però per i giallorossi si fa dura in zona promozione, e dovranno anche vedersi le spalle dalla risalita delle altre pretendenti.
 

Si interrompe la striscia positiva del Livorno che impatta sul rullo compressore Perugia che ottiene una vittoria schiacciante dimostrando grande maturità e freschezza. 3-1 il risultato finale, con Verre protagonista assoluto autore di una doppietta e arrivato al 12° gol in stagione.
 

Match pieno di emozioni al Rigamonti tra Brescia e Foggia.
Le 2 squadre tengono fede al loro spirito offensivo e non rinunciano a giocare neanche quest'oggi. I foggiani sono i primi a passare in vantaggio grazie a Kragl che sfugge alla linea difensiva delle rondinelle e mette un pallone non irresistibile bucato clamorosamente da Romagnoli e messo dentro da Galano. Il Brescia però non ci sta e reagisce subito sfiorando il gol con Torregrossa. Il gol però non tarderà e arriverà 10' dopo con la opinione forte e precisa di Martella. Nel secondo tempo il copione non cambia e la spinta si concretizza nel rigore conquistato e realizzato da Donnarumma (che si era comunque fatto neutralizzare il primo tentativo da Leali).
La capolista quindi continua a correre e guadagna altri due punti sull'inseguitrice Palermo.
 

Al Via del Mare, bel posticipo della Domenica, si è accesa una stella ed è a tinte giallorosse.
Il Lecce, a 9 giornate dal termine, è una delle serie accreditate alla promozione, non tanto per la qualità complessiva della rosa, che rimane ottima ma non al livello di squadre come Palermo e Brescia, ma perché ha più energia di altre nelle gambe. Dopo il tennistico 7-0 ai danni dell'Ascoli, liquida in modo schiacciante dal punto di visto del gioco e del risultato, il Pescara che si limita ad un solo tiro in porta. 2-0 firmato Mancosu ma soprattutto La Mantia, vero trascinatore del gruppo di Liverani.
 

In classifica comanda il Brescia a 53 punti seguito dal Lecce a 51 e dal Palermo a 50.


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