Serie B, analisi in vista della 28° giornata

Serie B, analisi e punto della situazione in vista della 28° giornata

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Vediamo come è andata la 27° giornata.

Nell'anticipo del Venerdì sera il Foggia dopo 5 pareggi consecutivi torna alla vittoria e acquista ossigeno per la lotta salvezza.
A soccombere è il Cosenza che era reduce da 3 clean sheet consecutivi e che deve piegarsi solo ad un autogol di Dermaku. Pesa però il gol divorato da Mungo all'altezza del dischetto a porta praticamente sguarnita che spedisce il pallone in Groenlandia. Era il suo esordio da titolare. Mai scelta più sbagliata da parte di Braglia.

Squadre chiuse, timore di perdere a go-go e tanta imprecisione. In tutto questo si racchiude il match salvezza tra Padova e Crotone finito ovviamente a reti bianche. L'unica azione-gol, se così si può definire, è di Vaisanen che incorna di testa dopo la respinta di Minelli vedendosi stoppare dalla schiena di Baraye che si trovava a passare di li in uno dei suoi classici scatti.
 

Tonfo della capolista Brescia che al Rigamonti cade di misura ad opera del Cittadella. Decisiva la rete di Finotto, che rompe un lungo digiuno. Le rondinelle sono apparse stanche e senza idee, forse pagano i postumi della lunga rincorsa al primo posto e l'appannamento di Donnarumma post-infortunio. In questo match gli uomini di Corini regalano praticamente 60' agli avversari, riuscendo a creare qualcosa solo nella fase finale, con gli ingressi di Tremolada e Morosini.
La scarsa precisione di Torregrossa e la solidità dei veneti bloccheranno il risultato sullo 0-1.

Altro match salvezza e altro pareggio che serve a poco in ottica classifica.
Vantaggio dell'Ascoli grazie alla piroetta di Beretta intorno a Poli, assist per Ngombo che infila il sue secondo gol in stagione. Il pareggio che fa esplodere il Cabassi arriva alla prima azione del secondo tempo e con un gol che non ti aspetti nei campionati di cadetteria. Calcio di punizione per il Carpi, cross ad uscire e tacco volante sul secondo palo. È Ronaldo, Icardi, Dzeko?? No è un difensore travestito di biancorosso e con una fascia al braccio sinistro che risponde al nome di Poli.
Prima della fine ci sarà il tempo di vedere la terza espulsione di Ganz in stagione reo di aver "passeggiato" su di un avversario e il gol annullato ingiustamente ad Arrighini partito da casa sua, che un tic al braccio destro del guardalinee annulla.

Scontro vertiginoso al Barbera dove si affrontavano Palermo e Lecce. Partono subito forte i siciliani che al 4' trovano subito il gol di Trajkovski, servito da sinistra dalla corrente Aleesami.
Destro fulmineo dal limite che non lascia scampo a Vigorito. Il Lecce non c'è e soffre per almeno mezz'ora la spinta rosanero. Il primo squillo per i salentini arriva al 30' con un colpo di testa di La Mantia. Da questo episodio però trae fiducia e ha inizio una personale sfida tra i giocatori giallorossi e Brignoli, prodigioso in più di un'occasione. Al 52' però arriva il 2-0 grazie alla tenace azione in area di Puscas, lesto a calciare. La cosa più bella del match però arriva solo al 93'. Cross su calcio di punizione da sinistra di Falco, Tabanelli si coordina ed esplode un siluro dritto all'incrocio.
Gesto di rara bellezza.

Dopo tre sconfitte consecutive al Curi, il Perugia batte la Salernitana 3-1 rompendo il taboo e rivedendo la zona play-off.
Il vantaggio è una perla di Verre al suo nono gol stagionale. Azione solitaria partita da centrocampo e palla nel sette dal limite. Passano pochi minuti e arriva la seconda magia del pomeriggio umbro con un gran gol di Sadiq che praticamente dalla linea di fondo fa partire un bolide che lascia impietrito Micai. Lo stesso nigeriano però all'inizio del secondo tempo si farà espellere per una doppia ammonizione in 60", mettendo in difficoltà i suoi che avevano appena subito il 2-1 di Casasola.
I campani però non riusciranno a sfruttare il vantaggio di uomini ed anzi subiranno il 3-1 a firma si Han su sponda aerea di Gyomber.

Torna alla vittoria il Pescara e lo fa contro uno Spezia che è ancora poca roba in trasferta e che difficilemente con queste prerogative potrà ritagliarsi un posto in zona play-off.
La firma è sempre la sua: Mancuso! 17esimo gol in stagione e obiettivo classifica capocannonieri, comandata ancora da Donnarumma. Il risultato sarà consolidato nel secondo tempo con la zuccata di Greco sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
L'unica azione dei liguri porta la firma del subentrato Okereke, ma è strepitoso Fiorillo che chiude la saracinesca.

Vittoria a favore di Grosso nel match tra due squadre dalle panchine traballanti e tremendamente in bilico. Zenga ora rischia l'esonero dopo la quarta sconfitta negli ultimi 5 incontri. Decisivo il gol di Di Gaudio, al suo primo centro stagionale.
Nel mezzo il rigore sbagliato da Pazzini, battuto centrale e neutralizzato con i piedi da Vicario.
 

La vera sorpresa di giornata arriva nel monday night con un testa-coda clamoroso. Il Livorno, guidato da un Diamanti in forma strepitosa, batte un Benevento che sembrava lanciato verso la prima posizione, considerato anche il passo falso casalingo del Brescia. Primo tempo con il pallone esclusivamente tra i piedi degli 11 amaranto, con un Benevento in completa balia degli avversari. Nel secondo tempo il copione non cambia, nonostante l'ingresso di Ricci.
I toscani chiuderanno bene tutti gli spazi e porteranno a casa una vittoria fondamentale che li proietta a pari punti con il Foggia.
 

In classifica comanda il Brescia a quota 47 punti, seguito dal Palermo a 45 e dal Pescara a 44.

Questa l'analisi delle ultime giornate di Serie B, in attesa dei pronostici...
 

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