Sconfitta a Bergamo e ora quinta: il rush finale per entrare nelle prime 4
Dopo la restituzione dei 15 punti alla Juve la Roma si è vista scivolare al quarto posto della graduatoria ed era chiamata a vincere ieri sera a Bergamo per mantenersi davanti al Milan a una settimana dallo scontro diretto dell'Olimpico.
La partita
Prima mezz'ora di nulla al Gewiss Stadium, con le squadre che entrano in campo con grande intensità e il gioco ne risente essendo molto spezzettato. A 5 dalla fine del primo tempo è la Dea a passare: palla in mezzo di Zapata e Pasalic gira da attaccante navigato alle spalle di Rui Patricio facendo andare i padroni di casa all'intervallo in vantaggio.
Girandola di cambi per la Roma al minuto 64, con Mourinho che decide di inserire un Dybala non al meglio oltre a El Shaarawy, Spinazzola e Matic per dare una scossa, ma è la Dea a raddoppiare al 74 con una girata di Toloi dopo una mischia. Mou le prova tutte buttando dentro anche Belotti e proprio da una sponda di quest'ultimo arriva la rete del 2-1 siglata da Pellegrini con un mancino preciso dal limite. Neanche un minuto e però arriva il 3-1 dei nerazzurri: Rui Patricio perde palla in uscita, Koopmeiners ringrazia e insacca a porta vuota dopo il clamoroso errore del portiere. Ultimo sussulto romanista con Pellegrini che colpisce il palo da calcio piazzato ma la gara si chiude così. Roma dunque scavalcata e che dovrà far punti contro il Milan nella gara di sabato alle 18.
Dybala e gli altri assenti
Oltre al punteggio sul campo i problemi per la Roma arrivano dall'infermeria. Oltre a Karsdorp, Smalling e Wijnaldum infatti dalla gara di ieri sera sono usciti malconci anche Llorente, sostituito per un problema muscolare, e soprattutto Dybala, che già non era al meglio e che ha subito un colpo molto forte alla caviglia. Lo stesso Mourinho ha dichiarato che negli ultimi minuti, con Dybala era come giocare in meno, sarà da valutare se la Joya sarà o meno della gara.
Alessio Russo
Betscanner